Ricaricare la tua auto elettrica direttamente in un distributore di benzina? Presto sarà realtà. Un nuovo protocollo siglato tra Motus-E e Unem, con il supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), punta a rivoluzionare la mobilità elettrica in Italia.
Ma non è tutto: in arrivo anche una nuova legge sui carburanti, che prevede la chiusura degli impianti obsoleti e l’installazione di colonnine di ricarica nei distributori ancora attivi.
Ecco cosa cambierà per automobilisti e aziende.
Colonnine nei distributori: un passo verso la mobilità elettrica
L’accordo tra Motus-E e Unem ha un obiettivo chiaro: integrare le colonnine di ricarica nelle stazioni di servizio per rendere la transizione elettrica più accessibile e veloce.
Cosa prevede il protocollo?
- Installazione di colonnine di ricarica nelle stazioni di servizio già esistenti.
- Chiusura dei distributori obsoleti per ottimizzare la rete energetica.
- Collaborazione con il governo per creare un quadro normativo che incentivi la mobilità elettrica.
- Eventi informativi per gli automobilisti, così da favorire la conoscenza delle nuove tecnologie.
Obiettivo? Rendere la ricarica elettrica semplice, veloce e alla portata di tutti.
Il protocollo rientra nel nuovo disegno di legge sui carburanti, che arriverà a breve in Consiglio dei Ministri. Secondo Massimo Bitonci, sottosegretario del Mimit, l’iter parlamentare dovrebbe concludersi entro fine anno.
Perché questa svolta è importante?
- Più punti di ricarica: meno ansia da autonomia per i guidatori di auto elettriche.
- Riduzione dell’inquinamento e delle emissioni di CO₂.
- Un’Italia più competitiva nella mobilità del futuro.