In Germania, uno studio sul reddito di base universale sfata i pregiudizi: chi lo riceve non smette di lavorare, ma investe su sé stesso e sul proprio futuro
Reddito garantito senza obbligo di lavoro: cosa succede davvero?
Per tre anni, 122 persone hanno ricevuto 1.200 euro al mese senza dover svolgere alcuna attività lavorativa. A promuovere l’esperimento è stata Mein Grundeinkommen, un’organizzazione no profit tedesca, con l’obiettivo di esplorare gli effetti concreti del reddito di base universale. Il risultato? Più tempo per formarsi, coltivare passioni, migliorare il benessere personale — e non, come molti temevano, per abbandonare ogni ambizione professionale.
Non solo ozio: come è stato utilizzato il tempo libero
Contrariamente alle aspettative più scettiche, i partecipanti all’esperimento non hanno scelto l’ozio. Molti di loro hanno utilizzato la sicurezza economica per seguire corsi di formazione, iniziare nuove carriere o dedicarsi a passioni trascurate. Secondo i dati raccolti, il numero di ore lavorate è rimasto simile a quello di chi non percepiva il reddito, attestandosi intorno alle 40 ore settimanali. La vera differenza? La libertà di scegliere come impiegare il proprio tempo.
Un aiuto concreto per chi è in difficoltà (e non solo)
L’idea alla base del reddito di base universale è semplice quanto rivoluzionaria: garantire un’entrata fissa a ogni cittadino, indipendentemente da reddito o occupazione. Per chi affronta difficoltà economiche, rappresenta una rete di sicurezza; per gli altri, è un’opportunità per inseguire un sogno, cambiare carriera o riscoprire il tempo da dedicare a sé stessi e alla propria famiglia.
La storia di Sergei Justus: yoga, amicizie e una nuova carriera
Un esempio concreto è quello di Sergei Justus, 44 anni, uno dei beneficiari selezionati tramite lotteria. «Ho trascorso più tempo nella natura, ho rinvigorito i miei contatti sociali, ho fatto sport e sono uscito con gli amici», racconta. Ma non si è fermato lì: con il tempo guadagnato, ha completato la formazione per diventare insegnante di yoga, trasformando una passione in un’opportunità professionale.
Un esperimento che fa riflettere sull’equilibrio tra lavoro e vita
Il test condotto in Germania mostra come il reddito garantito possa non solo ridurre l’ansia legata alla precarietà economica, ma anche incentivare le persone a investire sul proprio sviluppo personale. Un modello che ribalta il pregiudizio secondo cui, senza il bisogno di lavorare, le persone smettono di essere produttive.
E se fosse il futuro del lavoro?
Mentre il dibattito sul reddito universale continua a dividere opinione pubblica e politica, esperienze come questa suggeriscono che un sistema più umano e sostenibile è possibile. Uno in cui la sicurezza economica non si contrappone alla produttività, ma diventa lo strumento per raggiungerla davvero.