NEW YORK, 16 aprile 2025 – Donald Trump torna al centro del dibattito economico internazionale con una nuova offensiva commerciale. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’amministrazione americana sta valutando la possibilità di legare la riduzione dei dazi all’impegno dei partner a ridurre i rapporti economici con la Cina. L’obiettivo? Isolare Pechino nel contesto globale e consolidare la posizione dominante degli Stati Uniti.
“Con i dazi stiamo incassando centinaia di miliardi di dollari dopo decenni in cui siamo stati derubati. È il momento di non permetterlo più”, ha dichiarato il presidente in un’intervista a Fox Noticias, sottolineando il successo della linea dura adottata contro le importazioni cinesi.
Nuove tariffe in vista su minerali essenziali
La Casa Bianca ha inoltre avviato un’indagine in base alla Sezione 232 del Trade Act del 1962, una norma che consente di imporre dazi sulle importazioni considerate una minaccia alla sicurezza nazionale. L’inchiesta punta a valutare l’eventuale imposizione di nuove tariffe sui minerali strategici, fondamentali per l’industria tecnologica e la transizione energetica.
Trump firma ordine per abbassare il costo dei farmaci
Nel frattempo, Trump ha firmato un ordine esecutivo per contenere i prezzi dei medicinali, concedendo più potere agli Stati federati nelle negoziazioni. “Questo provvedimento offrirà sollievo a anziani e persone con reddito basso, in particolare per quanto riguarda l’insulina”, ha fatto sapere la Casa Bianca.
Hong Kong reagisce: sospese le spedizioni verso gli USA
La reazione non si è fatta attendere. Le Poste di Hong Kong hanno annunciato il blocco delle spedizioni verso gli Stati Uniti, dichiarando di non voler più riscuotere dazi per conto di Washington. La decisione segue la fine dell’esenzione doganale americana per i pacchi inferiori a 800 dollari, stabilita da un nuovo ordine esecutivo di Trump.
“Gli Stati Uniti impongono dazi in modo abusivo. I cittadini di Hong Kong dovranno prepararsi a pagare tariffe esorbitanti”, si legge nella nota ufficiale di Hong Kong Post. Il servizio postale interromperà anche l’invio di posta ordinaria e aerea diretta negli USA, a partire dal 27 aprile. Le spedizioni già effettuate saranno restituite ai mittenti con rimborso delle spese sostenute.
Un nuovo fronte nella guerra commerciale USA-Cina
Sebbene Hong Kong non abbia finora adottato contromisure dirette, la stretta americana aggrava le tensioni, in un contesto in cui la città ha già perso il suo status commerciale privilegiato con Washington a causa delle pressioni cinesi sui diritti civili.
La strategia di Trump, tra pressioni sui partner, dazi mirati e atti unilaterali, conferma il rilancio di una politica economica aggressiva in vista delle elezioni e segna un nuovo capitolo nella guerra commerciale USA-Cina.