Le chiamate mute, i falsi annunci di lavoro e il money muling sono solo alcune delle tecniche usate dai truffatori. Ecco come tutelarsi da questi inganni sempre più diffuse.
Chiamate mute: una trappola subdola tra errore tecnico e strategia criminale
Negli ultimi tempi, le chiamate mute sono diventate una delle forme più frequenti di contatto da parte di truffatori. Si tratta di telefonate in cui, una volta risposto, non si sente alcuna voce. Spesso, dietro queste chiamate si celano sistemi automatizzati utilizzati dai call center che generano un numero di chiamate superiore alla disponibilità degli operatori. In altri casi, sono vere e proprie tecniche di verifica: servono a capire se il numero è attivo e se l’utente è disposto a rispondere, in vista di truffe successive.
La truffa del falso curriculum: quando il lavoro è solo un’esca
Una delle più recenti e ingegnose frodi è quella del falso curriculum. Le vittime ricevono una telefonata da un numero con prefisso italiano, in cui una voce registrata sostiene di aver ricevuto il loro curriculum vitae. L’obiettivo è portare la conversazione su WhatsApp, dove i truffatori tentano di ottenere dati sensibili o di convincere la persona a investire in piattaforme truffaldine, promettendo guadagni facili e immediati. Una strategia ben studiata, che sfrutta la vulnerabilità di chi è in cerca di lavoro.
Money muling: il pericolo nascosto dietro offerte di guadagno rapido
Il fenomeno del money muling è uno dei più pericolosi, poiché trasforma la vittima in complice inconsapevole. Attraverso finte offerte di lavoro o messaggi che promettono introiti facili, i truffatori inducono le persone a utilizzare i propri conti bancari per trasferire denaro di origine illecita. Questo comportamento può avere conseguenze penali, poiché si configura come partecipazione a un’attività di riciclaggio.
Come proteggersi dalle truffe telefoniche: cinque regole d’oro
Per difendersi da queste insidie, è importante seguire alcune buone pratiche:
- Evitare di rispondere a numeri sconosciuti, soprattutto se le chiamate risultano mute o con voce registrata.
- Non fornire mai dati personali o bancari via telefono o messaggi.
- Verificare l’identità di chi contatta cercando informazioni sull’azienda o sull’offerta.
- Non cliccare su link sospetti ricevuti via SMS o tramite app di messaggistica.
- Segnalare tentativi di truffa alla Polizia Postale o ad altri organi competenti.
Informazione e consapevolezza: gli strumenti più efficaci contro le frodi
In un’epoca in cui la tecnologia consente ai truffatori di evolvere rapidamente, la conoscenza e la prudenza rappresentano le difese più efficaci. Restare aggiornati sulle tecniche di inganno più diffuse e mantenere un atteggiamento critico verso ogni comunicazione sospetta è fondamentale per proteggere sé stessi e i propri dati.