Con la conclusione dei funerali di Papa Francesco, l’attenzione della Chiesa e del mondo si sposterà inevitabilmente verso il prossimo Conclave, l’assemblea dei Cardinali chiamata a eleggere il nuovo Pontefice. Mentre si moltiplicano le ipotesi su chi potrebbe salire al Soglio Pontificio, meno certo è il nome che l’eletto deciderà di assumere per il proprio pontificato.
Giovanni XXIV: un nome che profuma di riforma
L’ipotesi che il futuro Papa possa scegliere il nome Giovanni XXIV non è nuova, ma ha acquisito particolare risonanza dopo una battuta pronunciata da Papa Francesco nel 2023, durante il volo di ritorno dal viaggio in Mongolia. Alla domanda se avesse in programma una visita in Vietnam, il Pontefice rispose enigmaticamente: “Se in Vietnam non andrò io, di sicuro andrà Giovanni XXIV.” Una frase che, col senno di poi, suona quasi profetica.
Quel riferimento non fu casuale: Giovanni XXIII è considerato uno dei Papi più amati della storia contemporanea, simbolo di apertura e cambiamento grazie all’avvio del Concilio Vaticano II. Il nome Giovanni, quindi, potrebbe rappresentare la volontà di proseguire sul solco riformista già tracciato da Francesco.
La scelta del nome: un segnale di pontificato
Nella tradizione vaticana, il nome scelto dal Papa rappresenta molto più di una semplice formalità: è un segnale programmatico. Quando Jorge Mario Bergoglio scelse il nome Francesco, lo fece per richiamare lo spirito di San Francesco d’Assisi, simbolo di povertà, umiltà e attenzione ai più deboli. Una scelta che si è rivelata coerente con lo stile del suo pontificato.
Se il futuro Papa dovesse optare per Giovanni XXIV, il gesto potrebbe indicare un’intenzione di continuità con i grandi Papi del Novecento e con l’agenda di rinnovamento della Chiesa.
I nomi più usati nella storia della Chiesa
Guardando alla storia, il nome Giovanni è il più frequente tra i Papi, seguito da Gregorio, Benedetto e Clemente. In tempi recenti, Benedetto è stato scelto da Joseph Ratzinger, mentre solo due Papi hanno adottato un doppio nome: Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, entrambi in omaggio ai predecessori Giovanni XXIII e Paolo VI, protagonisti delle riforme del Concilio Vaticano II.
Un nome che difficilmente verrà scelto, per motivi teologici e simbolici, è Pietro, il primo Papa e apostolo. Sebbene non sia vietato, l’onere spirituale e simbolico sarebbe eccessivo per chiunque.
L’attesa per il Conclave
Mentre il Conclave si avvicina, è ancora prematuro prevedere chi sarà il nuovo Papa. Tuttavia, le discussioni sul nome papale offrono una prospettiva interessante per comprendere le possibili direzioni future della Chiesa cattolica. Che sia Giovanni XXIV o un nome del tutto nuovo, sarà una scelta carica di significati e aspettative, destinata a lasciare un’impronta nella storia.