Un piccolo giallo accompagna l’incontro, breve ma significativo, tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky avvenuto tra le navate della Basilica di San Pietro poco prima dei funerali di Papa Francesco. Un’immagine diventata subito virale immortala i due leader seduti a dialogare, ma con un dettaglio curioso: inizialmente le sedie erano tre.
Il colloquio a quattro e il “mistero” delle sedie
Secondo il video diffuso dalla presidenza ucraina, prima del colloquio a due, Trump e Zelensky conversavano insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al premier britannico Keir Starmer. Furono infatti approntate tre sedie, ma poco dopo nel video si vedono solo due sedie: una sembra essere stata rimossa.
Chi ha spostato la terza sedia
Analizzando i filmati e le foto, si nota che sarebbe stato un prelato a spostare la terza sedia, sistemata più lontano per consentire un faccia a faccia più diretto tra i due presidenti. A orchestrare tutto sarebbe stato monsignor Sapienza, regista discreto dell’incontro, intuendo la volontà di Trump e Zelensky di un colloquio riservato senza interpreti o terze persone.
Per chi era destinata la terza sedia
Le ipotesi sono varie: la sedia poteva essere riservata a Macron, primo ad unirsi al gruppo, o a Starmer, arrivato poco dopo. Non è escluso che fosse pensata per un interprete, poi rivelatosi superfluo dato che i due leader hanno dialogato senza mediatori linguistici, come già accaduto in precedenti incontri.
I temi del colloquio Trump-Zelensky
L’incontro ha assunto una forte valenza simbolica: “Un buon incontro, abbiamo discusso a quattr’occhi su un cessate il fuoco completo e duraturo“, ha dichiarato Zelensky. La Casa Bianca ha definito il faccia a faccia “molto produttivo“.
Successivamente, Donald Trump ha espresso su Truth il suo pessimismo sulle reali intenzioni del Cremlino, denunciando il continuo attacco missilistico alle aree civili ucraine.
Gli incontri con Giorgia Meloni
Dopo le esequie, Trump ha avuto un breve colloquio con la premier italiana Giorgia Meloni all’interno della Basilica. Poche ore dopo, anche Zelensky ha incontrato Meloni a Palazzo Chigi, ribadendo insieme il sostegno agli sforzi di Trump per una pace giusta e duratura in Ucraina.
Un giorno di incontri ad alta tensione diplomatica che potrebbe segnare una svolta importante nei tentativi di trovare una soluzione al conflitto in corso.