Dal 24 aprile 2025, è ufficiale: per accedere ai siti pornografici, di scommesse e di gioco d’azzardo in Italia sarà necessaria una verifica dell’età. L’Agcom ha approvato una delibera che impone ai gestori l’adozione di sistemi efficaci di age assurance per impedire ai minori di 18 anni l’accesso a contenuti non adatti.
Nessun obbligo di SPID o CIE per navigare
Nonostante le voci circolate in rete, non sarà obbligatorio usare SPID, CIE o It-Wallet. Le piattaforme saranno libere di scegliere lo strumento più adatto, purché venga garantita una prova certificata della maggiore età. Il processo si baserà su due fasi distinte:
- Identificazione dell’utente
- Autenticazione ad ogni accesso
La “prova dell’età” potrà essere gestita tramite app dedicate o portafogli digitali, senza esporre l’identità completa dell’utente.
La posizione dell’Unione Europea
Il provvedimento è stato validato anche dalla Commissione europea, che sta preparando le linee guida definitive sul tema, in base al Digital Service Act. Eventuali modifiche al regolamento potranno essere adottate per allinearsi agli standard comunitari.
Obiettivo: protezione dei minori
Il nuovo obbligo estende ai siti di scommesse e gioco d’azzardo quanto già previsto per i siti pornografici dal decreto Caivano (legge n.159 del 2023). Una misura nata per rafforzare la tutela dei minori dopo gravi episodi di cronaca, imponendo controlli più stringenti sull’accesso ai contenuti sensibili.
Con questa misura, l’Italia fa un passo deciso verso un ambiente digitale più sicuro per bambini e ragazzi.