Il settore ferroviario si prepara a una giornata di disagi: è stato confermato lo sciopero nazionale dei treni per martedì 6 maggio 2025. L’annuncio arriva dalla Filt-Cgil, con il segretario generale Stefano Malorgio che ha sottolineato come “negli ultimi incontri per il rinnovo del contratto nazionale non ci siano stati passi avanti”.
Lo sciopero, proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, è stato deciso per spingere il Gruppo FS ad aprire al dialogo su punti chiave come orario di lavoro, retribuzione e classificazione del personale.
Sciopero treni 6 maggio: orari e durata
Secondo quanto comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo sciopero avrà una durata di otto ore: inizierà alle 09:01 e terminerà alle 17:00.
Al momento, non sono ancora disponibili informazioni ufficiali sulle fasce orarie di garanzia che solitamente tutelano alcune corse durante le agitazioni sindacali.
Le ragioni dello sciopero nazionale ferroviario
La protesta è stata indetta per il rinnovo del CCNL delle attività ferroviarie, scaduto il 31 dicembre 2023.
“Dopo sedici mesi di trattative”, spiegano i sindacati, “pur avendo registrato alcuni progressi, permangono forti divergenze sui temi principali. Le proposte delle associazioni datoriali restano insufficienti e le tattiche dilatorie della controparte ostacolano un accordo rapido”.
Lo sciopero mira quindi a ottenere un contratto collettivo adeguato alle esigenze dei lavoratori del settore ferroviario.
Situazione ancora in evoluzione per le fasce di garanzia
Le aziende ferroviarie non hanno ancora reso note le eventuali corse garantite durante la giornata di sciopero.
Per i pendolari e i viaggiatori occasionali sarà fondamentale monitorare gli aggiornamenti ufficiali nei prossimi giorni per organizzare al meglio gli spostamenti.