Il ministero dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, accelera sull’analisi degli autovelox installati sulle strade italiane. In una lettera indirizzata al presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi, il ministro ha ribadito l’urgenza di ottenere un quadro completo dei dispositivi di rilevazione della velocità in uso nei Comuni, passo fondamentale per sbloccare il decreto interministeriale ancora fermo dopo settimane di stallo.
Caos multe dopo la sentenza della Cassazione
Il provvedimento è congelato a seguito di una controversa sentenza della Corte di Cassazione, che ha dichiarato illegittime le sanzioni per eccesso di velocità rilevate con dispositivi “approvati” ma non “omologati”. Una sottile distinzione tecnica che ha generato incertezza tra le forze dell’ordine, ricorsi a raffica da parte degli automobilisti e sequestri di apparecchi non conformi.
Il censimento degli autovelox: tutti i numeri
La risposta dell’Anci non si è fatta attendere. Manfredi ha confermato che l’associazione ha già effettuato una ricognizione dettagliata, con una banca dati che distingue tra dispositivi fissi e mobili. I numeri emersi sono chiari:
- 59,4% degli autovelox fissi risale a prima del 2017
- 67,2% di quelli mobili è stato approvato prima del 2017
Un dato che mostra quanto sia urgente un aggiornamento normativo.
Salvini: “Prima il censimento, poi il decreto”
Secondo quanto dichiarato dallo stesso ministro, il censimento rappresenta un “presupposto indispensabile” per riattivare il processo normativo. Solo chiarendo quali dispositivi sono regolari sarà possibile emanare il decreto sui requisiti di omologazione, ponendo fine al far west legale che ha messo in discussione la validità di migliaia di multe.
Obiettivo: chiarezza e sicurezza
L’Anci si è detta disponibile a collaborare per ogni approfondimento tecnico e ha auspicato che il ministero possa definire al più presto un quadro normativo chiaro, a tutela sia degli utenti della strada sia degli operatori di polizia locale. La parola ora passa al Mit: tocca a Salvini firmare il decreto che potrebbe cambiare le regole degli autovelox in tutta Italia.