L’Assegno unico e universale per i figli a carico sarà erogato a partire da lunedì 20 maggio 2025, secondo quanto indicato nel calendario ufficiale dell’Inps. I primi a ricevere il pagamento saranno i nuclei familiari senza variazioni nella composizione o nella situazione economica rispetto all’anno precedente. Per tutti gli altri, l’accredito potrà subire qualche ritardo tecnico, pur restando previsto all’interno del mese.
Isee non aggiornato? Rischi l’importo minimo, ma puoi ancora recuperare
Chi non ha aggiornato l’Isee entro il 28 febbraio 2025 riceve dall’Inps solo l’importo minimo dell’Assegno unico, pari a 57,50 euro. Un valore ben lontano dalle somme previste per chi presenta una Dsu aggiornata. La buona notizia è che c’è ancora tempo per rimediare: entro il 30 giugno 2025, è possibile regolarizzare la propria posizione e recuperare gli arretrati di marzo, aprile e maggio.
Come aggiornare la Dsu per ottenere gli arretrati
L’aggiornamento della Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) è fondamentale per ricevere un assegno adeguato. È possibile farlo:
- Online, tramite il portale Inps con accesso Spid, Cie o Cns
- Oppure rivolgendosi a Caf e patronati, che offrono assistenza gratuita
Chi aggiorna l’Isee entro il termine, riceverà l’adeguamento dell’importo e i pagamenti arretrati in date che saranno comunicate successivamente dall’Inps.
A chi spetta l’Assegno unico: requisiti e beneficiari
L’Assegno unico è destinato a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dalla situazione lavorativa dei genitori. Spetta:
- Dal settimo mese di gravidanza per ogni figlio minorenne
- Fino a 21 anni per i figli maggiorenni se studiano, lavorano con redditi bassi, sono disoccupati o svolgono il servizio civile
- Senza limiti di età per figli con disabilità
Importi aggiornati 2025: ecco quanto spetta ogni mese
Gli importi dell’assegno, aggiornati in base all’Isee 2025, sono leggermente aumentati:
- 201 euro per ogni figlio minorenne
- 97,70 euro per figli tra 18 e 20 anni
- 120,60 euro per figli con disabilità non autosufficienti
- 34,40 euro per famiglie con doppio reddito
A questi si sommano eventuali maggiorazioni per nuclei numerosi, madri sotto i 21 anni o figli con disabilità.
Modalità di pagamento dell’Assegno unico
L’assegno viene erogato mensilmente tramite:
- Bonifico bancario o postale
- Libretto di risparmio con IBAN
- Carta con IBAN (credito o debito)
- Bonifico domiciliato da ritirare presso le Poste
Aggiornare l’Isee entro il 30 giugno 2025 è l’unico modo per evitare perdite economiche e recuperare fino a tre mensilità dell’Assegno unico. Una scadenza da segnare in agenda per tutte le famiglie con figli a carico.