Un nuovo caso di vaiolo delle scimmie è stato rilevato in Lombardia, precisamente a Merate, in provincia di Lecco. Un uomo di 40 anni, appena rientrato da un viaggio alle Bahamas, si è presentato nei giorni scorsi al pronto soccorso dell’ospedale San Leopoldo Mandic con una serie di sintomi sospetti: febbre, mal di testa, linfonodi ingrossati e pustole diffuse su tutto il corpo.
La diagnosi e il trasferimento
Il personale medico ha subito ipotizzato un caso di monkeypox, disponendo esami specifici e il trasferimento immediato al reparto Malattie infettive dell’ospedale Manzoni di Lecco. La diagnosi è stata poi confermata, come riportato dal quotidiano Il Giorno.
Secondo le dichiarazioni della direttrice sanitaria dell’Azienda socio sanitaria della provincia di Lecco, Alessandra Grappiolo, l’uomo non è stato ricoverato, e le sue condizioni sarebbero stabili e non gravi.
Il contesto regionale
Il caso si aggiunge agli altri 38 segnalati nel 2025 nella zona seguita dall’Agenzia di tutela della salute della Brianza. Nel 2024, tra le province di Lecco e Monza, erano stati registrati 43 casi, con una sola ospedalizzazione. Dati che confermano come il vaiolo delle scimmie sia generalmente poco trasmissibile e, nella maggior parte dei casi, non grave.
Cos’è il monkeypox e come si trasmette
Il vaiolo delle scimmie (monkeypox) è una malattia infettiva trasmessa dagli animali all’uomo, il cui contagio può avvenire anche attraverso contatti ravvicinati o lesioni cutanee. I sintomi comprendono febbre, affaticamento, eruzioni cutanee e linfonodi ingrossati. Sebbene sia meno pericoloso del vaiolo umano, richiede comunque monitoraggio e isolamento per evitare la diffusione.
Il caso brianzolo riaccende i riflettori su una malattia rara ma non scomparsa. Le autorità sanitarie invitano alla prudenza in caso di viaggi all’estero e alla tempestiva segnalazione di sintomi sospetti, per contenere eventuali focolai e garantire un intervento rapido.