Una forte scossa di terremoto ha colpito il Giappone nelle prime ore del mattino, quando gran parte della popolazione stava ancora dormendo. Il sisma, registrato alle 3:51 del 2 giugno (ora locale), ha fatto tremare le abitazioni nel cuore della notte, svegliando i residenti tra Hokkaido e Tōhoku con una vibrazione netta e improvvisa.
Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il terremoto ha avuto una magnitudo di 6.0 e un epicentro localizzato a circa 72 chilometri a sud-sud-est di Hiroo, a una profondità di 18 chilometri. Le scosse sono state chiaramente avvertite in diverse città del Giappone settentrionale, ma al momento non si segnalano danni a persone o edifici.
Le autorità attivano i protocolli di emergenza
L’Agenzia meteorologica giapponese (JMA) ha immediatamente attivato i sistemi di monitoraggio sismico, escludendo il rischio tsunami ma mantenendo un livello di allerta elevato. I tecnici sono al lavoro per verificare eventuali criticità nelle infrastrutture, mentre i servizi essenziali risultano regolarmente operativi.
Scossa breve ma intensa: i cittadini colti nel sonno
Molti residenti hanno riferito di essere stati svegliati dal movimento del letto o dal tintinnio di oggetti nelle credenze. Alcune app di allerta terremoto sono entrate in funzione con lieve ritardo, ma il sisma, seppur breve, ha risvegliato timori latenti in un’area da sempre esposta all’attività sismica.
Una terra che continua a tremare
Il Giappone, situato sull’anello di fuoco del Pacifico, è uno dei Paesi più colpiti da terremoti al mondo. Nonostante l’assenza di allerta tsunami, eventi come questo confermano l’importanza di una costante vigilanza e della prevenzione sismica, soprattutto in zone densamente popolate e ad alta vulnerabilità.