Giovedì 5 giugno 2025 è stata una giornata di forte tensione nei Campi Flegrei, con un’intensificazione dello sciame sismico che ha interessato la caldera partenopea fin dalle prime ore del mattino. L’ultima scossa, la più forte del pomeriggio, è stata registrata alle 18:59 con una magnitudo di 2.8 e avvertita chiaramente dalla popolazione di Pozzuoli e dei quartieri occidentali di Napoli, in particolare Bagnoli e Fuorigrotta.
Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), l’evento sismico si è verificato a una profondità di 3 chilometri, all’interno dell’area attiva del supervulcano flegreo, dove il fenomeno del bradisismo continua a produrre movimenti del suolo e frequenti scosse.
Lo sciame sismico è iniziato alle 6:39 con una prima scossa di magnitudo 3.2, seguita da eventi minori di magnitudo 2.3 e 2.1, fino a un’altra scossa distintamente avvertita alle 15:51 di magnitudo 2.0. In totale, sono circa 20 i terremoti registrati nel corso della giornata nella zona.
Non si segnalano danni a persone o cose, ma la situazione viene costantemente monitorata dalla Protezione Civile e dagli enti preposti. L’intensificarsi dell’attività sismica pone nuovamente l’accento sulla fragilità del territorio flegreo e sulla necessità di piani di emergenza e prevenzione efficaci per la sicurezza della popolazione residente.