Durante l’ultima puntata de La Volta Buona, programma pomeridiano condotto da Caterina Balivo su Rai 1, si è verificato un episodio del tutto inaspettato. In occasione del consueto gioco telefonico, un telespettatore, presentandosi come Valerio da Piacenza, ha sfruttato il collegamento in diretta per lanciare un attacco surreale e confuso al governo, con riferimento diretto alla premier Giorgia Meloni, definita “cucurbitacea”.
Nel suo intervento, l’uomo ha parlato di bambini affamati, di lacrime delle madri, e ha sostenuto di non voler essere complice di questa “situazione che sconvolge”, lasciando disorientata sia la conduttrice che il pubblico.
“Come la cucurbitacea c’è al governo. Possono dare acqua, i bambini no, si dissetano con le lacrime delle madri”, ha detto in diretta, in un discorso a tratti incomprensibile.
Caterina Balivo reagisce con prontezza
Colta di sorpresa, Caterina Balivo ha gestito la situazione con lucidità, cercando di chiudere l’intervento mantenendo la calma:
“Lei ha tolto la possibilità a qualcun altro di partecipare al gioco. Buon pomeriggio!”, ha detto con fermezza, liquidando la telefonata.
Il ritorno di un “disturbatore storico”?
In molti, tra cui alcuni utenti sui social come Se Lallero, hanno riconosciuto la voce del chiamante, collegandola a un episodio televisivo del 1996. All’epoca, un certo Valerio da Piacenza telefonò in diretta alla trasmissione Pressing, lasciando Raimondo Vianello e Miriana Trevisan increduli con un altro monologo sconclusionato su “A, B, C e la verità nel mezzo”.
Anche la stessa Balivo ha notato la somiglianza vocale e ha commentato:
“Dai è lui. Non capisco solo perché in studio non sento nulla e a casa invece si sente”, alimentando la convinzione che si tratti dello stesso individuo, riapparso in tv dopo quasi trent’anni.