Il solstizio d’estate 2025 si verificherà alle 4:42 di sabato 21 giugno (ora italiana). In questa data, che segna l’inizio astronomico dell’estate nell’emisfero boreale, vivremo il giorno con più ore di luce dell’intero anno. A partire dal 22 giugno, invece, le giornate inizieranno ad accorciarsi gradualmente, fino a giungere all’equinozio d’autunno, quando giorno e notte avranno la stessa durata.
Cosa succede durante il solstizio d’estate
Il solstizio d’estate si verifica quando l’emisfero nord della Terra è inclinato al massimo verso il Sole, ricevendo così il massimo quantitativo di luce solare. In questo momento l’arco compiuto dal Sole nel cielo è il più ampio dell’anno e il periodo tra l’alba e il tramonto raggiunge la sua massima estensione. Di conseguenza, anche la notte sarà più breve rispetto a tutte le altre dell’anno.
Il termine “solstizio” deriva dal latino sol (sole) e sistere (fermarsi): il Sole, visto dalla Terra, appare infatti “fermo” nel cielo, in quanto l’aumento della durata del giorno si arresta momentaneamente. Dal punto di vista astronomico, il Sole raggiunge la massima distanza angolare dall’equatore celeste, dando vita a questo straordinario fenomeno.
I movimenti della Terra e il motivo del giorno più lungo
La diversa durata delle giornate dipende dall’inclinazione dell’asse terrestre, che resta inclinato di circa 23,5 gradi rispetto al piano dell’orbita terrestre. Durante il solstizio di giugno, la posizione della Terra nel suo moto di rivoluzione attorno al Sole fa sì che il nostro emisfero riceva più ore di luce rispetto al resto dell’anno. Se l’asse fosse perfettamente perpendicolare, ogni giorno durerebbe esattamente lo stesso.
Le celebrazioni del solstizio nel mondo
Il solstizio d’estate non è solo un fenomeno astronomico, ma anche un evento culturale ricco di significato simbolico. In diversi Paesi europei si celebrano riti e tradizioni antiche che omaggiano il Sole e la luce.
Tra gli eventi più iconici c’è il raduno a Stonehenge, nel Regno Unito, dove migliaia di persone attendono l’alba tra i celebri megaliti, il cui orientamento sembrerebbe proprio legato al solstizio. Nei Paesi scandinavi si festeggia il Midsummer, o mezza estate, con falò, danze e decorazioni floreali. In Europa orientale, la Notte di Kupala celebra l’unione degli elementi naturali – fuoco, acqua e amore – con riti propiziatori e giochi notturni.
Anche in Italia, in particolare in Tirolo e nelle zone alpine, è tradizione accendere falò sulle montagne per salutare l’arrivo della stagione estiva e rendere omaggio al Sole.
Dopo il solstizio: il lento ritorno del buio
Dal giorno successivo al solstizio, le giornate cominceranno lentamente ad accorciarsi, fino a raggiungere il punto opposto nel solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno. Questo ciclo naturale della luce accompagna le stagioni e da millenni guida le attività dell’uomo, dall’agricoltura ai riti religiosi.