Vivere in montagna, in un piccolo borgo immerso nella natura, non è più solo un sogno romantico: grazie a un progetto sperimentale della Provincia autonoma di Trento, è ora possibile ottenere fino a 100.000 euro di contributi a fondo perduto per acquistare e ristrutturare un immobile nei comuni trentini a rischio spopolamento.
La misura, che ha già ricevuto 291 domande nella prima finestra di candidatura, è pensata per contrastare il calo demografico e incentivare il ripopolamento delle aree montane.
I requisiti per accedere al contributo
Per partecipare al bando è necessario:
- Essere proprietari o titolari di un immobile in uno dei comuni inseriti nel progetto;
- Presentare un progetto di recupero edilizio da destinare a prima casa o da affittare a canone moderato per almeno 10 anni;
- Il contributo non è valido per immobili signorili e può essere richiesto per un massimo di tre unità abitative.
L’obiettivo è evitare speculazioni immobiliari e favorire un insediamento abitativo stabile e duraturo.
Come funziona il contributo: fino al 40% di rimborso
Il contributo pubblico può arrivare a:
- 40% delle spese di ristrutturazione (fino a un massimo di 200.000 euro) per immobili situati in insediamenti storici;
- 35% delle spese per altri casi;
- Ulteriore bonus fino a 20.000 euro per chi acquista l’immobile da ristrutturare, pari al 20% del valore dell’acquisto.
Sommando tutto, si può ottenere fino a 100.000 euro complessivi.
I comuni coinvolti nel bando
Il bando interessa 33 comuni trentini che tra il 2000 e il 2023 hanno registrato un forte calo di popolazione. Tra questi:
Altavalle, Bondone, Castel Condino, Pieve Tesino, Rabbi, Valfloriana, Sover, Luserna, Terragnolo, Sagron Mis, Frassilongo, Mezzano, Vermiglio e molti altri.
Il comune di Vermiglio, in particolare, è recentemente salito alla ribalta grazie al film omonimo di Maura Delpero.
Prossima finestra di candidatura: 8 settembre
La seconda finestra per presentare domanda si aprirà l’8 settembre 2025. Considerata la forte risposta registrata nella prima fase, è prevedibile un nuovo afflusso di richieste anche da parte di cittadini provenienti da altre regioni e persino dall’estero.