Mattel presenta la prima Barbie con diabete di tipo 1, un’edizione speciale nata dalla collaborazione con l’organizzazione Breakthrough T1D. La nuova bambola, parte della linea Fashionistas, è ispirata a Lila Moss, modella britannica e figlia di Kate Moss, che ha fatto del suo impegno nella sensibilizzazione sulla malattia un simbolo di autenticità e coraggio.
Il sensore CGM (monitoraggio continuo della glicemia), che Lila mostra con orgoglio anche su passerelle e red carpet, ora appare anche sul braccio della bambola più famosa del mondo, insieme a un microinfusore di insulina e a un’app per il controllo glicemico sullo smartphone.
Inclusione e rappresentazione oltre gli stereotipi
La nuova Barbie è dotata di accessori realistici per la gestione del diabete, come una borsetta per trasportare gli strumenti necessari e un design pensato per educare bambini e famiglie. Non si tratta di semplici dettagli estetici, ma di un potente strumento di rappresentazione e normalizzazione della diversità.
Krista Berger, Senior Vice President di Barbie e Global Head of Dolls, ha dichiarato:
“L’introduzione di Barbie con diabete è un passo importante verso un gioco più inclusivo, che mostra ai bambini che tutte le storie meritano di essere raccontate”.
Lila Moss: un modello di autenticità per la nuova generazione
Lila Moss è la protagonista di una delle nuove Barbie “one of a kind”, bambole uniche ispirate a figure femminili che convivono con il diabete di tipo 1 e che sono diventate punti di riferimento per la comunità. La modella ha sempre mostrato pubblicamente i propri dispositivi medici, trasmettendo un messaggio forte:
“Essere diversi è bello. Ricevere messaggi da chi si sente rappresentato grazie ai miei cerotti è un’emozione unica”.
La sua Barbie riproduce fedelmente questi elementi, trasmettendo resilienza e realismo attraverso un look moderno e consapevole.
Robin Arzón e le ambasciatrici italiane del progetto
Accanto a Lila Moss, Mattel ha celebrato anche Robin Arzón, istruttrice di fitness e autrice americana, anch’essa affetta da diabete di tipo 1, con una Barbie personalizzata che racconta una storia di forza e determinazione.
In Italia, a sostenere il progetto ci sono Alice Degradi, pallavolista della nazionale italiana, e Prisca Hartmann Gulienetti, modella e creativa. Entrambe convivono con la malattia e rappresentano figure di ispirazione per le giovani generazioni.
Barbie continua il suo percorso verso la diversità
La Barbie con diabete di tipo 1 si aggiunge a una serie di iniziative che Mattel ha intrapreso per riflettere la realtà e promuovere l’inclusione. Dopo le versioni con sindrome di Down, protesi, disabilità fisiche e apparecchi acustici, la linea si arricchisce di una nuova voce, che aiuta a rompere i tabù legati alle malattie croniche.
Il messaggio è chiaro: la diversità non è un limite, ma una risorsa da raccontare con orgoglio fin dal gioco.