È stata approvata in via definitiva dal Senato la nuova legge salva-lavoro per malati oncologici, cronici e invalidanti, che introduce una serie di tutele senza precedenti per chi affronta patologie gravi durante la vita lavorativa. Il testo, sostenuto all’unanimità da tutti i gruppi parlamentari, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026 e si propone di tutelare la dignità e la stabilità professionale di migliaia di cittadini.
Congedi fino a 24 mesi con posto garantito
Il cuore della norma è la possibilità per i lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti o rare di richiedere fino a 24 mesi di congedo (anche non retribuito), senza perdere il proprio posto. Un grande passo avanti rispetto alla normativa attuale, che spesso portava al licenziamento dopo soli sei mesi di assenza per motivi di salute.
Priorità per lo smart working e più permessi retribuiti
La legge riconosce anche la priorità per il lavoro agile (smart working) al momento del rientro, facilitando la ripresa lavorativa in condizioni compatibili con le cure. Inoltre, i permessi retribuiti salgono da 8 a 10 ore al mese per chi è sottoposto a controlli o esami ravvicinati legati alla propria condizione clinica. Queste ore saranno tutelate come quelle previste per le terapie salvavita.
Istituito un fondo per premi di laurea dedicati ai pazienti
Oltre alle misure lavorative, la legge introduce anche una componente culturale e simbolica: viene infatti creato presso il Ministero dell’Università e della Ricerca un fondo annuale da 2 milioni di euro, destinato a premi di laurea su temi legati alla salute e dedicato alla memoria dei pazienti oncologici. Un’iniziativa che rafforza il valore del ricordo e promuove la ricerca nel settore.
Un investimento stabile nel tempo
Il finanziamento complessivo della legge crescerà progressivamente, fino a raggiungere 25,2 milioni di euro l’anno entro il 2035, con l’obiettivo di garantire continuità e sostenibilità a queste misure. Un segnale chiaro di impegno istituzionale verso una società più equa e inclusiva, capace di proteggere i più fragili anche nel mondo del lavoro.