Cresce la preoccupazione nel Lazio per l’aumento dei casi di virus West Nile, tutti concentrati nella provincia di Latina. A comunicarlo è la Regione Lazio, dopo la conferma arrivata dal laboratorio di virologia dell’Istituto Lazzaro Spallanzani: ad oggi, sono 20 i casi accertati, a cui si aggiunge un decesso avvenuto nei giorni scorsi.
Dove si registrano i casi umani
I pazienti coinvolti risiedono nei comuni di Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze e Sabaudia. Secondo la Regione:
- 10 persone sono ricoverate in reparti ordinari
- 2 sono in terapia intensiva
- 6 si trovano in isolamento domiciliare
- 2 sono già state dimesse
Il totale dei contagiati nella provincia pontina sale quindi a 21, considerando anche la donna deceduta.
Caso animale a Terracina e interventi straordinari
Il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Latina ha inoltre confermato un caso di infezione su un animale nel comune di Terracina. Immediatamente è stato avviato un sopralluogo nella zona, seguito da un intervento straordinario di disinfestazione, in linea con il Piano Nazionale Arbovirosi 2020-2025.
Le operazioni prevedono:
- bonifica dei focolai larvali rimovibili
- disinfestazione con larvicidi
- rimozione e cura della vegetazione in aree a rischio
Il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, ha firmato un’ordinanza per il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori, intensificando la collaborazione con la Asl per proteggere la salute pubblica.
Il quadro nazionale: 32 casi in Italia nel 2025
Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, dall’inizio dell’anno si registrano 32 casi confermati di West Nile virus in Italia, di cui 21 nel Lazio.
Nel dettaglio:
- 23 casi con forma neuro-invasiva
- 6 casi con febbre
- 1 caso asintomatico individuato in un donatore di sangue
- 2 decessi (1 in Lazio, 1 in Piemonte)