Dal 1° gennaio 2026 i consumatori italiani potranno cambiare fornitore di luce e gas in sole 24 ore, grazie all’introduzione dello “switching lampo” voluto da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
L’iniziativa recepisce la direttiva europea UE 2019/944, che punta a rendere il mercato energetico più concorrenziale e dinamico.
Oggi i tempi medi per passare da un operatore all’altro oscillano tra uno e due mesi, con scadenze mensili prestabilite. Dal 2026, invece, l’aggiornamento nel Sistema Informativo Integrato (Sii) richiederà soltanto un giorno lavorativo, sia per le famiglie sia per le piccole imprese.
Come funzionerà lo switching lampo
Lo switching rapido riguarda la parte tecnica di registrazione della fornitura nei sistemi centrali. Per completare l’intero processo — comprese fatturazione e prima bolletta con il nuovo gestore — serviranno comunque fino a tre settimane.
L’obiettivo è mettere i clienti nelle condizioni di cogliere al volo offerte più convenienti, spingendo i fornitori a migliorare prezzi e qualità del servizio.
I possibili rischi: turismo energetico e auto-switching
Tra gli operatori si teme il fenomeno del “turismo energetico”, ovvero cambi frequenti di gestore per sfruttare promozioni temporanee o rinviare i pagamenti.
Si ipotizza anche l’arrivo di piattaforme di auto-switching, capaci di spostare automaticamente i clienti più volte l’anno verso l’offerta più vantaggiosa, trasformando il mercato in una sorta di borsa valori dell’energia.
Le contromisure allo studio
Per limitare abusi, Arera valuta restrizioni come:
- tetto massimo annuale di cambi per cliente;
- obbligo di domiciliazione bancaria;
- deposito cauzionale per lo switching in 24 ore.
I dati sui cambi di fornitore
Il mercato è già molto attivo: tra gennaio e settembre 2024, il 19,4% dei clienti domestici di energia elettrica ha cambiato fornitore (nel 77% dei casi restando nel mercato libero).
Per il gas, il tasso di switching ha raggiunto il 16,3%, in crescita di quasi cinque punti rispetto al 2023.
Lo switching lampo promette di dare più potere ai consumatori e di stimolare la concorrenza. Tuttavia, senza regole chiare, il rischio è che la velocità diventi terreno fertile per comportamenti opportunistici, con effetti incerti su qualità e convenienza.