Dopo i casi segnalati a Pisa e nella provincia di Catania, la truffa dei falsi verbali di multa è arrivata anche a Firenze. Negli ultimi giorni, il Codacons ha raccolto decine di segnalazioni da parte di cittadini che hanno ricevuto presunte multe per infrazioni stradali mai commesse.
I documenti, stampati in modo professionale, riportano targa del veicolo, numero di verbale, presunta infrazione, QR code per il pagamento e firma del verbalizzante. Ma si tratta di falsi ben costruiti, creati per ingannare l’automobilista e estorcere denaro in modo fraudolento.
I dettagli che smascherano la truffa
Secondo Palazzo Vecchio, i falsi verbali presentano alcune anomalie evidenti per chi sa dove guardare. Ecco gli elementi che permettono di riconoscerli:
- Il vero verbale riporta la dicitura “Corpo Polizia Municipale Comune di Firenze”, non il simbolo del giglio.
- I caratteri tipografici del numero di verbale e della targa sono diversi per formato e dimensioni: nel falso sono più grandi.
- La sintassi del falso è schematica e spesso organizzata per punti.
- Il numero dell’articolo violato non corrisponde alla violazione descritta.
- I termini per il pagamento scontato sono indicati erroneamente in 15 giorni anziché 5.
- Nei falsi compare spesso una firma autografa, cosa rara nei verbali autentici.
- L’errore ortografico “dispozitivo” vicino al QR code è un chiaro segnale di truffa.
- I QR code nei falsi rimandano a pagine web graficamente approssimative, mentre quelli veri portano esclusivamente su PagoPA e sono leggibili solo con l’app ufficiale IO.
Come difendersi dalle multe fasulle
L’Associazione Europea Consumatori Indipendenti (Aeci) invita i cittadini a verificare con attenzione ogni multa ricevuta. Ecco alcuni consigli utili:
- Controllare che l’ente emittente e l’ufficio competente siano chiaramente indicati.
- Non utilizzare i contatti presenti sul foglio sospetto: meglio cercare online quelli ufficiali.
- Verificare con attenzione targa, modello del veicolo, luogo, data e ora dell’infrazione.
- Diffidare sempre di IBAN intestati a soggetti privati o società sconosciute.
- Le multe reali si pagano con bollettino postale precompilato, PagoPA o canali ufficiali come ricevitorie autorizzate o sportelli bancari indicati nel verbale.
- Usare cautela nell’inquadrare i QR code e controllare attentamente l’indirizzo web a cui rimandano, evitando di inserire dati sensibili in siti sospetti.
Cresce l’attenzione delle autorità
Le indagini sono in corso e il Comune di Firenze, insieme alla Polizia Municipale e alle associazioni dei consumatori, invita a segnalare ogni caso sospetto. L’obiettivo è quello di arginare la diffusione dei verbali fasulli e tutelare i cittadini da truffe sempre più sofisticate.