Nei prossimi giorni l’Italia si prepara a un brusco calo delle temperature, con valori che scenderanno sotto lo zero in alcune zone del Paese. A partire da martedì 18 marzo, il freddo tornerà protagonista, portando un deciso cambio di scenario dopo il recente maltempo che ha interessato diverse regioni.
Un ritorno all’inverno: cosa aspettarsi
Se al Sud le temperature hanno recentemente raggiunto picchi quasi estivi, specialmente in Sicilia, dove tra il Ragusano e il Siracusano i termometri hanno segnato valori fuori stagione, la situazione è destinata a mutare. Un’ondata di aria fredda proveniente dal Nord Europa si avvicina ai Balcani e interesserà anche l’Italia, in particolare le regioni orientali.
Già da lunedì 17 marzo, le temperature inizieranno a diminuire gradualmente, con un calo più marcato martedì 18. La combinazione tra cielo sereno e afflusso di aria fredda favorirà un abbassamento termico notturno soprattutto al Nord e nelle aree interne del Centro, con possibili gelate nelle zone rurali.
Giornate fredde e venti tesi
Non solo le temperature minime subiranno un tracollo: anche durante il giorno si percepirà un clima decisamente più rigido. Un ruolo chiave sarà giocato dai venti freddi di bora e tramontana, che renderanno le temperature ancor più pungenti, specie su Nord-Est, versante adriatico e parte del Sud. Tuttavia, nelle ore pomeridiane, il maggiore soleggiamento mitigherà parzialmente la sensazione di freddo.
Quanto durerà questa fase fredda?
Le attuali previsioni indicano che questa fase fredda persisterà almeno fino a giovedì 20 marzo, con possibili nuovi sviluppi nei giorni successivi. Già tra venerdì 21 e sabato 22 marzo, un nuovo flusso atlantico potrebbe riportare una perturbazione sul nostro Paese.