Momenti di grande tensione durante un’esibizione delle Frecce Tricolori a Pantelleria, dove tre velivoli della pattuglia acrobatica nazionale sono rimasti coinvolti in un incidente avvenuto nella fase di rientro a terra. Uno degli aerei è uscito di pista per un guasto tecnico, provocando il ferimento di un pilota, ricoverato con una sospetta frattura agli arti inferiori. L’episodio è accaduto nel pomeriggio del 6 maggio presso l’aeroporto dell’isola, al termine della dimostrazione acrobatica.
La dinamica dell’incidente secondo l’Aeronautica Militare
Secondo quanto riferito dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, l’incidente è avvenuto durante un volo di addestramento in occasione dell’apertura al pubblico del distaccamento aeronautico locale, il giorno successivo all’airshow di Catania. Durante la manovra “cardiode”, una delle più complesse, si è verificata un’improvvisa separazione della formazione acrobatica, costringendo l’interruzione immediata dell’esercitazione.
I quattro aerei della seconda sezione, il cosiddetto “rombetto”, si sono distaccati: tre hanno effettuato un atterraggio d’emergenza a Pantelleria, mentre gli altri velivoli hanno fatto ritorno alla base di Trapani.
Ipotesi al vaglio: bird strike o urto in volo
Le cause esatte dell’incidente sono ancora oggetto di indagine. Tra le ipotesi più accreditate figurano un possibile impatto con un volatile (bird strike) o una lieve collisione tra due aerei durante la manovra acrobatica. Il velivolo coinvolto sarebbe il terzo gregario destro, che potrebbe aver perso il controllo nella fase di rientro.
A sostenere questa tesi è anche il sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, secondo cui potrebbe esserci stato uno scontro rapido e poco visibile tra due velivoli, passato inosservato al pubblico. “Solo l’analisi delle scatole nere potrà fare piena luce su quanto accaduto nel cielo di Pantelleria”, ha dichiarato il primo cittadino.
Immediato l’intervento dei soccorsi
Subito dopo l’uscita di pista del velivolo, sono entrati in funzione i sistemi di emergenza aeroportuali. I mezzi di soccorso sono intervenuti tempestivamente, evitando conseguenze più gravi. Nonostante la gravità dell’incidente, non si sono verificati danni strutturali all’aeroporto, che è stato riaperto al traffico aereo entro mezz’ora. Nessun civile presente nell’area è rimasto coinvolto o ha corso pericoli.
Il plauso alle capacità dei piloti
Le istituzioni locali e la stessa Aeronautica Militare hanno espresso apprezzamento per la professionalità e la prontezza dei piloti, che sono riusciti a gestire una situazione critica senza provocare una tragedia. “La prontezza e la professionalità dei piloti hanno evitato conseguenze peggiori”, ha ribadito il sindaco D’Ancona.
Anche lo Stato Maggiore dell’Aeronautica ha sottolineato, in una nota ufficiale, l’elevato livello di competenza e autocontrollo mostrato dagli aviatori coinvolti nell’incidente.
Le indagini in corso
Le indagini proseguono con l’analisi delle scatole nere dei velivoli, già acquisite dai tecnici militari. I dati registrati saranno determinanti per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi. La Procura Militare e i vertici dell’Aeronautica seguiranno da vicino l’inchiesta, al fine di stabilire se l’incidente sia stato causato da un guasto tecnico, da un errore umano o da fattori esterni.
Quanto accaduto a Pantelleria ha trasformato un evento festoso in un episodio critico, ma senza conseguenze fatali. Resta alta l’attenzione, con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle prossime esibizioni e rafforzare i protocolli operativi delle Frecce Tricolori, simbolo dell’eccellenza aeronautica italiana.