Individuare i segnali precoci dell’Alzheimer può fare la differenza nella gestione della malattia. Nelle fasi iniziali, i sintomi sono spesso sottili e difficili da riconoscere, ma secondo la dottoressa Sara Curtis della Nottingham Trent University, un modo efficace per cogliere i primi campanelli d’allarme è osservare i cambiamenti nel linguaggio.
Quando si manifestano difficoltà nell’esprimersi, potrebbero essere in atto alterazioni cognitive che precedono l’insorgenza della demenza. In un articolo pubblicato su The Conversation, la dottoressa Curtis ha elencato cinque segnali nel modo di parlare che potrebbero indicare un iniziale declino cognitivo.
I segnali nel linguaggio che possono indicare l’Alzheimer
Nel corso di una conversazione, è possibile notare alcune anomalie nel linguaggio che vanno oltre le normali dimenticanze quotidiane. Ecco a cosa prestare attenzione:
1. Pause frequenti, esitazioni e linguaggio vago
Le persone con Alzheimer spesso faticano a ricordare parole specifiche, interrompendo la frase o usando termini generici. Invece di dire “cane”, potrebbero dire “quelli che abbaiano” o “animali da compagnia”.
2. Parole sbagliate o fuori contesto
Un altro segnale tipico è l’utilizzo di parole con significato errato. Ad esempio, dire “gatto” invece di “cane”, oppure usare termini più generici come “animale” anziché il nome preciso. Questo accade perché il cervello fatica a recuperare le parole corrette.
3. Parlare delle azioni invece di farle
Chi è nelle prime fasi della malattia può avere difficoltà a iniziare o portare a termine compiti semplici e tende a parlare di ciò che “farebbe”, esprimendo insicurezza o nostalgia, piuttosto che agire concretamente.
4. Vocabolario ridotto
Le conversazioni diventano semplici e ripetitive, con un uso limitato del vocabolario. Si nota una frequente ripetizione di nomi comuni, verbi basilari e un maggiore ricorso a congiunzioni come “e”, “ma” o articoli generici.
5. Difficoltà a nominare oggetti o categorie
Un sintomo precoce può essere l’incapacità di elencare elementi di una stessa categoria, come i giorni della settimana o i nomi di frutta. Questo tipo di test è spesso usato anche nelle valutazioni cognitive cliniche.
Perché il linguaggio è un indicatore precoce?
La capacità di esprimersi richiede il corretto funzionamento di più aree del cervello, tra cui memoria, attenzione e capacità logica. Poiché l’Alzheimer colpisce queste aree sin dalle fasi iniziali, i cambiamenti nel linguaggio possono manifestarsi prima di altri sintomi più evidenti, come la perdita di orientamento o le dimenticanze gravi.
Riconoscere i segnali precoci dell’Alzheimer può favorire una diagnosi tempestiva e l’accesso a cure appropriate. Se si notano cambiamenti nel linguaggio frequenti e insoliti, è importante consultare uno specialista per approfondimenti.
Restare informati e attenti ai dettagli del quotidiano può davvero fare la differenza nella prevenzione e gestione delle malattie neurodegenerative.