Niente SMS sospetti o email ingannevoli: questa volta i truffatori puntano su un metodo più tradizionale, ma altrettanto insidioso. La truffa del bollettino postale sta colpendo in diverse zone d’Italia e ha già ingannato diverse vittime. L’allarme è stato lanciato dal Comune di Monterotondo (Roma), dopo la denuncia di un cittadino che si è ritrovato tra le mani un falso avviso di pagamento.
Come funziona la truffa?
Il raggiro è tanto semplice quanto efficace. Le vittime ricevono un bollettino postale, completo di numero di conto e importo da versare: 249 euro per una presunta sosta prolungata. Il documento sembra autentico, e con i parcheggi a pagamento ormai diffusissimi, l’idea di una multa per eccesso di tempo può sembrare credibile.
Chi si fida e paga, però, finisce solo per riempire le tasche dei truffatori.
Come riconoscere il bollettino falso
Per smascherare la truffa basta prestare attenzione ad alcuni dettagli:
- Errori grammaticali evidenti: il testo del bollettino presenta formule scorrette, come l’uso della lettera “X” al posto di “per” (es. “X una sosta prolungata”), cosa mai vista in documenti ufficiali.
- Compilazione a mano: i verbali di contravvenzione non vengono più scritti a penna.
- Mancanza di riferimenti ufficiali: i bollettini autentici riportano sempre i dettagli dell’ente che ha emesso la multa, cosa che qui manca.
Purtroppo, presi dal panico, molti non notano queste incongruenze e pagano senza verificare.
L’allarme del Comune e delle autorità
Dopo la segnalazione, il Comune di Monterotondo ha pubblicato un avviso ufficiale sui suoi canali social, accompagnato da una foto del bollettino falso.
“La Polizia Locale ha ricevuto segnalazioni su un tentativo di truffa legato a bollettini postali lasciati sul parabrezza delle auto. Questi documenti, compilati a penna, riportano un numero di conto corrente, un importo e una causale riferita a presunte violazioni del Codice della Strada. Ricordiamo che tali bollettini non sono in alcun modo verbali ufficiali della Polizia Stradale” – si legge nel comunicato.
L’invito ai cittadini è chiaro: non pagare e segnalare subito l’accaduto alle autorità competenti.
Cosa fare se trovi un bollettino sospetto sulla tua auto?
- Non farti prendere dal panico: controlla attentamente il bollettino prima di qualsiasi azione.
- Verifica la fonte: una multa vera riporta sempre riferimenti ufficiali dell’ente che l’ha emessa.
- Contatta la Polizia Locale: in caso di dubbio, meglio rivolgersi subito alle autorità.
- Non versare denaro senza certezze: una volta pagato, recuperare la somma sarà quasi impossibile.
Occhi aperti e attenzione ai dettagli
I truffatori cambiano metodo, ma con un po’ di attenzione è possibile smascherarli e difendersi. Se ti capita di trovare un bollettino sospetto sulla tua auto, non pagare subito e avvisa le forze dell’ordine.