Un messaggio che sembra autentico, un clic che costa caro. Sta circolando un nuovo raggiro che sfrutta sms ingannevoli per svuotare i conti bancari. I truffatori inviano comunicazioni quasi indistinguibili da quelle ufficiali della banca, inducendo le vittime a inserire i propri dati su siti contraffatti. Un clic sbagliato e i risparmi spariscono in pochi minuti.
Come funziona la truffa dello “sms bancario”
Il messaggio dice:
“Gentile cliente, la sua carta è in fase di blocco. Per evitare la sospensione, aggiorna i dati. Accedi.”
L’utente, credendo di trovarsi di fronte a un avviso ufficiale, clicca sul link fornito. Il dettaglio più insidioso? L’sms compare nella stessa cronologia delle comunicazioni autentiche della banca, aumentando la credibilità della trappola. Una volta inserite le credenziali sul sito fasullo, i truffatori ottengono accesso al conto e lo prosciugano rapidamente.
La centrale delle truffe scoperta a Napoli
Dietro questa frode c’era un’organizzazione ben strutturata. I carabinieri di Napoli hanno individuato una vera e propria “centrale operativa” del raggiro, sequestrando:
- Un pc utilizzato per gestire la truffa
- Cinque smartphone connessi a software per l’invio massiccio di sms
- 44 schede SIM utilizzate per aggirare i controlli e raggiungere migliaia di vittime
Il sistema era progettato per generare e inviare link fraudolenti su larga scala, rendendo la truffa difficile da individuare.
I danni già accertati
Le indagini hanno portato alla denuncia di un ragazzo di 27 anni e al blocco di diverse operazioni sospette. Tuttavia, alcune truffe erano già andate a segno:
- 5 vittime derubate per un totale di 10.000 euro
- 3 tentativi di frode sventati in extremis
Un bilancio che potrebbe essere solo la punta dell’iceberg.
Come difendersi da questi attacchi
- Diffidare degli sms bancari che richiedono azioni immediate: le banche non chiedono mai di aggiornare dati sensibili via sms.
- Controllare sempre il mittente: se il messaggio proviene da un numero sospetto, ignorarlo.
- Non cliccare sui link ricevuti via sms: accedere sempre ai servizi bancari digitando direttamente l’url ufficiale nel browser.
- Contattare la banca in caso di dubbi: se si riceve un avviso di blocco, meglio verificare direttamente con l’istituto di credito.
- Attivare l’autenticazione a due fattori: un ulteriore livello di sicurezza può impedire accessi non autorizzati.
Le truffe digitali diventano sempre più sofisticate, ma con un po’ di attenzione è possibile evitarle. Un messaggio inaspettato che invita ad agire in fretta? Meglio fermarsi e verificare prima di cadere nella rete dei truffatori.