La Costa Azzurra si trova ancora una volta nel caos. Dopo il blackout che ha colpito Cannes durante il Festival del Cinema, un nuovo attentato incendiario ha causato l’interruzione della corrente elettrica a Nizza, lasciando circa 45.000 abitazioni senza luce per ore, nella notte tra sabato 24 e domenica 25 maggio 2025.
Nizza al buio: incendio doloso nella zona di Moulins
L’attacco è avvenuto attorno alle 2 di notte, quando un incendio è stato appiccato a una centralina elettrica nel quartiere di Moulins, zona considerata a rischio per spaccio e criminalità locale. A confermare la natura dolosa dell’atto è stato il sindaco di Nizza Christian Estrosi, che ha parlato di un vero e proprio sabotaggio contro le infrastrutture cittadine.
L’interruzione ha interessato la parte occidentale della città e i comuni vicini come Saint-Laurent-du-Var e Cagnes-sur-Mer, causando disagi anche al servizio tram e perfino all’aeroporto internazionale di Nizza. L’alimentazione è stata ripristinata solo alle 6 del mattino.
La procura indaga: “Atto doloso da banda organizzata”
La magistratura francese ha aperto un’indagine con l’ipotesi di distruzione da incendio compiuta da banda organizzata. Secondo il procuratore Damien Martinelli, sul luogo sono stati trovati resti di pneumatici bruciati e segni di effrazione alla porta del trasformatore. Le autorità hanno annunciato un rafforzamento dei controlli sugli impianti elettrici della città.
«Condanno fermamente questi atti malvagi», ha dichiarato Estrosi. Il Comune ha sporto denuncia.
Nessuna rivendicazione, ma il sospetto cresce
Non è ancora chiaro se esista un legame diretto con l’altro sabotaggio avvenuto a Cannes solo 24 ore prima, quando il crollo di un traliccio nel Var ha provocato un blackout di ore che ha coinvolto oltre 160.000 abitazioni. Anche in quel caso, nessun gruppo ha rivendicato l’azione.
Nel frattempo, la regione delle Alpi Marittime ha registrato centinaia di interventi dei vigili del fuoco, perlopiù legati a guasti minori e blocchi di ascensori, ma le reti di telecomunicazione e i trasporti ferroviari hanno subito rallentamenti.