Spagna, Portogallo e parte della Francia meridionale stanno lentamente tornando alla normalità dopo il gigantesco blackout elettrico che ha paralizzato la penisola iberica. Secondo l’ultimo aggiornamento delle 6 del mattino diffuso da Red Electrica, la corrente è stata ripristinata al 99,16%, con una produzione attuale di 21.265 megawatt.
Blackout paralizzante tra Spagna e Portogallo
Il blackout si era verificato ieri intorno alle 12:30, causando gravi disagi in tutto il Paese. Le principali metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia si erano completamente fermate. Semafori spenti, traffico congestionato, voli e treni bloccati: il blackout ha avuto effetti a catena che si sono estesi fino al sud della Francia. In Portogallo, il disservizio ha colpito l’intero territorio nazionale, lasciando persino l’aeroporto di Lisbona senza elettricità.
Dichiarato lo stato di emergenza in Spagna
In risposta alla crisi, il Ministero degli Interni spagnolo aveva dichiarato lo stato di emergenza. Il premier Pedro Sánchez aveva invitato la popolazione a fidarsi esclusivamente delle comunicazioni diffuse tramite canali ufficiali, sottolineando come situazioni simili favoriscano la disinformazione. “Non conosciamo ancora le cause e non escludiamo alcuna ipotesi”, aveva spiegato il presidente del governo.
Appello alla responsabilità e ripartenza delle centrali idroelettriche
Nel suo intervento, Sánchez aveva inoltre annunciato la riattivazione delle centrali idroelettriche e invitato i cittadini a mantenere un comportamento responsabile: “Limitate gli spostamenti e riducete al minimo le telefonate dal cellulare”. Un invito alla calma mentre si lavora per chiarire l’origine di uno dei peggiori blackout degli ultimi decenni in Europa.