Da oltre due ore gli operatori segnalano anomalie e il mancato collegamento. In passato si sono verificati disservizi che hanno causato interruzioni significative nei servizi di gioco pubblico. Il primo grande stop risale al 30 marzo 2022, un pomeriggio da incubo per gli operatori di scommesse. Intorno alle 15:00, le sale di tutta Italia hanno segnalato un blocco totale del sistema Sogei. Il problema non è passato inosservato, finendo persino in Parlamento: il Movimento 5 Stelle presentò un’interrogazione alla Camera e al Senato chiedendo chiarimenti sull’accaduto.
Non è stato un caso isolato. Sabato 16 settembre 2023, un nuovo blackout ha bloccato le scommesse, sia in agenzia sia online. L’interruzione, durata tutto il fine settimana, ha causato danni enormi agli operatori. E non è finita lì: appena una settimana dopo, un altro blocco di due ore e mezza ha fatto tremare nuovamente il settore.
La preoccupazione degli operatori cresce
Ora, con un terzo episodio che segna il 21 gennaio 2025, cresce il timore che questi problemi non siano un’eccezione ma una realtà ricorrente. Gli operatori di scommesse si interrogano sulla stabilità di un sistema fondamentale per il loro lavoro e il divertimento di milioni di appassionati.
Le ripetute interruzioni sollevano interrogativi sull’affidabilità di Sogei, il cui ruolo è cruciale per garantire la continuità e la sicurezza del settore. Se i blackout dovessero continuare, il danno economico e reputazionale potrebbe diventare insostenibile per l’intera filiera del gioco.