Effettuare un bonifico bancario a parenti o amici è diventata una pratica frequente, soprattutto in occasione di matrimoni, lauree o ricorrenze importanti. Si tratta infatti di un metodo veloce, tracciabile e sicuro, reso ancora più semplice dall’uso dei servizi di home banking. Tuttavia, anche un gesto così apparentemente innocuo può nascondere delle insidie fiscali, soprattutto se si commettono errori nella compilazione della causale del bonifico.
L’errore che molti commettono
Uno degli sbagli più diffusi – e sottovalutati – è proprio la scelta errata della causale. Scrivere un messaggio affettuoso o poco chiaro come “auguri”, “grazie di tutto” o “con affetto” può sembrare innocuo, ma in realtà potrebbe insospettire il Fisco, che potrebbe interpretare il trasferimento come un pagamento in nero o un’attività economica sommersa.
Attenzione: anche con causale corretta potresti essere controllato
Va precisato che anche indicando una causale corretta, il bonifico non è automaticamente al riparo da controlli. Tuttavia, una causale ben formulata può ridurre il rischio di fraintendimenti e dimostrare la trasparenza dell’operazione in caso di verifica.
Cosa evitare nella causale
Quando si effettua un bonifico a titolo di regalo o donazione, è fondamentale non scrivere messaggi generici o personali. Frasi come:
- “Auguri e buon compleanno!”
- “Per tutto quello che hai fatto per me”
- “Un piccolo pensiero per te”
…possono essere interpretate in modo ambiguo. Inoltre, non scrivere nulla nella causale – se tecnicamente possibile – è un errore da evitare assolutamente, in quanto la causale è obbligatoria e deve essere sempre presente.
Come scrivere correttamente la causale del bonifico
Per evitare problemi, è consigliabile che la causale del bonifico contenga informazioni chiare e sintetiche, come:
- “Regalo di nozze a [Nome e Cognome]”
- “Donazione occasionale per laurea – padre/figlio”
- “Prestito temporaneo – senza interessi – tra amici”
È importante indicare il motivo del trasferimento, la relazione tra le parti coinvolte e, se possibile, anche la finalità del gesto. Se non esiste un rapporto di parentela, è ancora più utile fornire dettagli espliciti per chiarire la natura del bonifico.
Limiti di importo e rischi legali
Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda l’importo trasferito. Secondo il Codice Civile, le donazioni di valore non modico richiedono un atto pubblico notarile. Se si intende trasferire somme rilevanti, è opportuno consultare un notaio o un consulente legale per evitare conseguenze legali o contestazioni future.
In sintesi: come proteggerti dai controlli fiscali
Per evitare brutte sorprese, ricorda queste 3 regole fondamentali:
- Scrivi sempre una causale chiara, sintetica e coerente.
- Evita frasi personali o ambigue.
- Valuta l’importo: se supera il “modico valore”, serve un atto notarile.
Con pochi accorgimenti è possibile regalare serenità… senza finire nei guai con il Fisco.