Comprare un nuovo climatizzatore nel 2025 può diventare un vero affare, se sai come approfittare dei bonus disponibili. Grazie a detrazioni fiscali fino al 50% e incentivi che coprono fino al 65% della spesa, è possibile acquistare e installare un impianto di climatizzazione risparmiando migliaia di euro.
Ma attenzione: non tutti i condizionatori rientrano negli sconti e le regole sono cambiate! Alcuni incentivi valgono solo per chi ristruttura casa, altri solo per chi sostituisce un vecchio impianto. E c’è una scadenza da rispettare per non perdere l’opportunità.
Se stai pensando di cambiare il tuo climatizzatore o installarne uno nuovo, questa guida ti spiegherà quali bonus puoi ottenere, come fare domanda e quali errori evitare per massimizzare il risparmio
1. Ecobonus: fino al 50% di detrazione
L’Ecobonus consente di detrarre fino al 50% della spesa sostenuta per la sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza.
Aliquote previste per il 2025:
- 50% per la prima casa
- 36% per seconde case e altri immobili
Requisiti fondamentali:
- Il climatizzatore deve sostituire un impianto di riscaldamento esistente.
- La pompa di calore deve rispettare determinati valori di efficienza energetica (COP ed EER conformi al Decreto 19 febbraio 2007).
- Bisogna trasmettere la documentazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Modalità di pagamento:
- Pagamento tramite bonifico parlante con causale specifica, codice fiscale del beneficiario e Partita IVA dell’installatore.
- Detrazione ripartita in 10 anni nella dichiarazione dei redditi.
2. Bonus Ristrutturazione: detrazione fino al 50%
Se l’acquisto del climatizzatore avviene nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, si può ottenere una detrazione del 50% fino al 31 dicembre 2025.
Aliquote previste:
- 50% per la prima casa (fino a 96.000€ di spesa per unità immobiliare).
- 36% per altre abitazioni dal 2025, che scenderà al 30% nel 2026-2027.
- Dal 2028, il tetto di spesa scenderà a 48.000€ e il bonus sarà fisso al 30%.
Requisiti fondamentali:
- Il climatizzatore deve essere a pompa di calore, anche se non ad alta efficienza, purché garantisca un risparmio energetico.
- Necessario il bonifico parlante per il pagamento.
- Documentazione da inviare all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
3. Bonus Mobili: detrazione 50% fino a 5.000€
Se il condizionatore viene acquistato insieme a mobili o elettrodomestici, rientra nel Bonus Mobili, valido per chi sta eseguendo una ristrutturazione edilizia.
Caratteristiche principali:
- 50% di detrazione su un massimo di 5.000€.
- Detrazione ripartita in 10 anni.
- Il pagamento deve avvenire con bonifico parlante o carta di credito/debito (no contanti o assegni).
Quali climatizzatori sono inclusi?
- Solo quelli con funzione di pompa di calore.
- Devono rispettare le classi energetiche minime previste (es. Classe A per i forni, Classe E per lavatrici/lavasciuga, Classe F per frigoriferi/congelatori).
4. Conto Termico: rimborso fino al 65%
Il Conto Termico è un incentivo che permette di ottenere un rimborso fino al 65% della spesa, direttamente sul proprio conto corrente.
Requisiti per accedere:
- Il condizionatore deve sostituire un impianto di riscaldamento esistente.
- L’agevolazione è erogata dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
- Il rimborso può avvenire in un’unica soluzione o in rate annuali da 2 a 5 anni, a seconda della spesa sostenuta.
Come fare domanda?
- Dopo aver installato l’impianto, si invia la richiesta tramite il Portaltermico del GSE.
- Entro pochi mesi si riceve il rimborso diretto sul conto corrente.
Acquistare un climatizzatore nel 2025 può essere un’ottima occasione per risparmiare grazie alle detrazioni fiscali disponibili. Tra Ecobonus, Bonus Ristrutturazione, Bonus Mobili e Conto Termico, le possibilità di ottenere uno sconto significativo sono molte, ma ogni incentivo ha regole precise da rispettare. Assicurati di rispettare i requisiti tecnici richiesti e segui la corretta procedura di pagamento.