L’anticiclone africano fa il suo ingresso sull’Italia con un netto anticipo rispetto alle medie stagionali, portando con sé la prima vera ondata di caldo del 2025. A partire da martedì 10 giugno, è previsto un aumento marcato delle temperature, con punte fino a 37°C su mezza Penisola e localmente 40°C nelle zone interne di Sicilia e Sardegna.
Secondo i meteorologi, l’afa e il caldo estremo si protrarranno almeno fino alla metà del mese, rendendo necessarie misure di precauzione soprattutto per anziani, bambini e soggetti vulnerabili.
Le regioni più colpite dal caldo
Le regioni più interessate dalla nuova ondata di calore saranno Toscana, Lazio, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia, Sardegna e Calabria. Ma il caldo non risparmierà neanche il Centro-Nord, con temperature fino a 34°C in città come Milano, Bologna e Roma.
L’origine del fenomeno è da attribuire al rafforzamento dell’anticiclone subtropicale africano, che sta convogliando masse d’aria molto calda e stabile sull’Europa meridionale.
Emergenza incendi: roghi in Sicilia e Calabria
Le alte temperature e la vegetazione secca hanno già causato numerosi incendi nelle regioni meridionali. In Sicilia, i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale sono intervenuti per domare roghi in diverse località del Palermitano: Partinico, San Giuseppe Jato, Monreale, Balestrate, Misilmeri e Monte Grifone/Ciaculli.
Situazione critica anche in Calabria, dove i Vigili del Fuoco hanno effettuato oltre 55 interventi per incendi boschivi e di vegetazione nell’alto Ionio e nell’alto Tirreno Cosentino. A Cassano allo Ionio, le fiamme hanno minacciato una Rsa, costringendo all’evacuazione di dieci persone per precauzione. Disagi anche lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo, nella zona di Tarsia, per la presenza di fuochi a bordo carreggiata.
Raccomandazioni per affrontare l’ondata di caldo
Le autorità sanitarie raccomandano di:
- Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde
- Mantenere una corretta idratazione
- Utilizzare ventilatori o climatizzatori in ambienti interni
- Prestare particolare attenzione a bambini, anziani e persone fragili
Il Ministero della Salute monitora la situazione con bollettini quotidiani e allerta le città a rischio per ondate di calore.