Il 2023 è stato un anno critico per l’Italia dal punto di vista dei cambiamenti climatici, come evidenziato dal rapporto conclusivo dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente, sviluppato in collaborazione con Unipol. Rispetto all’anno precedente, si è registrato un aumento del 22% negli eventi meteorologici estremi, superando quota 370.
Le regioni più colpite includono la Lombardia, l’Emilia-Romagna e la Toscana, insieme alle province di Roma, Ravenna e Milano. Tra le città maggiormente coinvolte figurano Roma, Milano, Fiumicino, Palermo e Prato. Gli eventi avversi includono alluvioni, frane, mareggiate, grandinate e temperature eccezionalmente elevate, con il livello zero termico sulle Alpi che ha raggiunto la notevole quota di 5.328 metri.
La crisi climatica, secondo Legambiente, ha manifestato una accelerazione significativa nel corso dell’ultimo anno. I danni economici derivanti da questi fenomeni estremi hanno raggiunto cifre miliardarie, con stime che indicano la necessità di destinare circa 11 miliardi di euro solo per la riparazione dei danni causati dalle alluvioni in Emilia-Romagna e Toscana.
In generale, l’Italia sta affrontando una realtà in cui i cambiamenti climatici stanno influenzando sempre più la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi, richiedendo una maggiore attenzione e azioni concrete per affrontare questa emergenza climatica.