Un terremoto di magnitudo 1.8 ha colpito nella notte tra l’11 e il 12 maggio 2025 l’area dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. L’epicentro è stato localizzato nei pressi di via Enea, nella zona del cratere di Monte Nuovo, nel comune di Pozzuoli. Il sisma è stato registrato alle 4:35 ora locale (2:35 UTC) a una profondità di 2,76 km, come confermato dall’Osservatorio Vesuviano dell’INGV.
Molti residenti hanno avvertito chiaramente la scossa, riferendo anche un forte boato che ha preceduto il tremore, soprattutto nelle aree più vicine all’epicentro.
Nessun danno, ma tensione alta nella zona vulcanica
Nonostante la bassa magnitudo, l’evento ha destato preoccupazione nella popolazione, considerando il fenomeno del sollevamento del suolo (bradisismo) che da mesi interessa l’area flegrea. Al momento non si segnalano danni a persone o edifici, ma il monitoraggio resta costante.
L’INGV ha invitato i cittadini a restare informati attraverso i bollettini settimanali e mensili pubblicati sul sito dell’Osservatorio Vesuviano, dove è possibile seguire l’andamento dell’attività sismica e vulcanica dell’area.
Bradisismo e scosse frequenti: cosa sta succedendo ai Campi Flegrei?
La scossa di questa notte si inserisce in un quadro sismico attivo, caratterizzato da eventi tellurici ricorrenti e sollevamento del suolo. Si tratta di un fenomeno tipico dei Campi Flegrei, legato alla pressione sotterranea dei gas magmatici, che da tempo viene seguito con particolare attenzione dalla comunità scientifica.
La situazione viene considerata sotto controllo, ma la popolazione locale vive con crescente apprensione ogni nuovo episodio, temendo un’evoluzione più critica.
Il terremoto avvenuto nella notte a Pozzuoli è l’ennesimo segnale di una zona altamente sismica e vulcanica che richiede la massima attenzione. Gli esperti invitano i cittadini a seguire solo fonti ufficiali e a non sottovalutare nemmeno le scosse di lieve intensità.