Ha cercato di mettere a segno la classica truffa del finto incidente stradale, ma ha commesso un errore fatale: ha scelto come vittima un poliziotto in borghese. L’episodio è avvenuto nella mattinata di lunedì 1 luglio a Rimini, lungo viale Vespucci, e si è concluso con un inseguimento e una denuncia a carico del truffatore.
La tentata truffa e la reazione dell’agente
Tutto è iniziato quando un automobilista ha avvicinato un motociclista, lamentando un presunto danno alla propria auto. L’uomo, con fare minaccioso, ha richiesto 100 euro in contanti per risarcire un paraurti già visibilmente danneggiato. Il motociclista, però, era un agente della Polizia di Stato libero dal servizio.
L’agente, insospettito dal comportamento aggressivo, ha deciso di qualificarsi mostrando placca e tesserino, chiedendo al soggetto di accostare per attendere una pattuglia. A quel punto, il truffatore ha fatto marcia indietro e si è dato alla fuga, facendo scattare l’inseguimento.
Inseguimento ad alta velocità per le vie della città
Il fuggitivo ha attraversato a tutta velocità varie strade del centro urbano, mettendo a rischio pedoni e ciclisti, con manovre pericolose e scorrettezze alla guida. L’inseguimento si è protratto fino a via Destra del Porto, dove una volante della Polizia è riuscita a intercettare e bloccare il veicolo.
Le accuse e le sanzioni
Una volta fermato, l’uomo è stato denunciato per tentata truffa, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di sostanze stupefacenti. A suo carico è scattato anche il ritiro immediato della patente e la contestazione di numerose violazioni al Codice della Strada.
Un episodio che conferma la necessità di prestare massima attenzione a truffe stradali sempre più frequenti, soprattutto nei centri turistici come Rimini, e che sottolinea l’importanza della prontezza degli agenti anche fuori servizio.