Per comprendere la vista del cane, è fondamentale sapere che si è evoluta per rispondere alle esigenze specifiche di sopravvivenza dell’animale. I cani non vedono il mondo a colori come gli esseri umani: percepiscono principalmente tonalità di blu e giallo, mentre non riescono a distinguere tra rosso e verde, a causa della presenza di soli due tipi di coni retinici, contro i tre dell’uomo.
Una visione diversa, ma perfettamente funzionale
Mentre la nostra visione è tricromatica, quella dei cani è dicromatica. Questo significa che oggetti rossi possono apparire loro marroni o grigi, restituendo un mondo dai colori meno vividi ma perfettamente funzionale alle loro necessità. Inoltre, la loro vista non è molto dettagliata, ma sono altamente sensibili al movimento, una caratteristica ereditata dal loro passato di cacciatori.
La sorprendente visione notturna del cane
Una delle capacità visive più impressionanti dei cani è la loro visione al buio, nettamente superiore a quella umana. Questa abilità è resa possibile da un’elevata concentrazione di bastoncelli retinici, sensibili ai bassi livelli di luce, e dalla presenza del tapetum lucidum, uno strato riflettente dietro la retina che migliora la percezione in condizioni di scarsa illuminazione.
Inoltre, le pupille canine si dilatano molto più delle nostre, consentendo a più luce di entrare nell’occhio e migliorare così la visione in ambienti bui.
Razze con visione notturna più sviluppata
Non tutti i cani vedono allo stesso modo nel buio. Alcune razze come Labrador Retriever, Border Collie e Pastore dei Pirenei possiedono una visione notturna più acuta, grazie alla loro genetica e al ruolo storico come animali da lavoro.
Tuttavia, età e salute giocano un ruolo chiave: cani anziani o affetti da patologie oculari come cataratta, glaucoma o diabete possono avere una visione notturna compromessa. Monitorare la salute degli occhi con controlli veterinari regolari è quindi essenziale.
Come aiutare il cane a orientarsi nel buio
Per favorire la capacità del cane di muoversi al buio, si possono adottare semplici accorgimenti:
- Valutare la salute e l’età del cane prima di lasciarlo esplorare ambienti poco illuminati.
- Utilizzare collari o pettorine luminose durante le passeggiate serali.
- Fornire un’illuminazione ambientale minima, ad esempio con luci notturne in casa.
Anche l’addestramento può fare la differenza: abituare il cane a rispondere a segnali visivi o sonori in condizioni di bassa luminosità migliora la sua sicurezza e reattività. Inoltre, la compagnia di altri cani o umani durante le escursioni notturne rafforza la fiducia e stimola l’apprendimento attraverso l’interazione sociale.
Anche se i cani non vedono il mondo come noi, la loro vista è perfettamente adattata al loro stile di vita. Comprendere come funziona la percezione visiva canina, soprattutto al buio, ci aiuta a garantire loro un ambiente più sicuro e stimolante. Prestare attenzione a questi aspetti permette di rafforzare il legame con il nostro amico a quattro zampe e favorire il suo benessere quotidiano.