Si apre oggi, 7 maggio 2025, l’attesissimo Conclave per l’elezione del 267° Pontefice, successore di Papa Francesco, scomparso il 21 aprile scorso. Alle 16.30, nella solennità della Cappella Sistina, prenderanno ufficialmente il via le operazioni di voto, precedute dalla processione inaugurale dei cardinali guidata dal cardinale Pietro Parolin, decano del Conclave.
Il rito d’ingresso e il voto nella Sistina
Alle 16.15, dalla Cappella Paolina, i cardinali si muoveranno in processione verso la Sistina, invocando lo Spirito Santo per guidare le scelte. Dopo il tradizionale “Extra omnes”, verranno chiuse le porte e si procederà con la prima votazione. I cardinali scriveranno su una scheda segreta il nome scelto, accompagnato dalla formula: “Eligo in Summum Pontificem”. Per essere eletto, il candidato dovrà ottenere almeno due terzi dei voti, cioè 89 preferenze su 133.
Il comignolo della Sistina e le fumate: attesa per il segnale
Il mondo intero seguirà con attenzione il comignolo della Cappella Sistina, simbolo visibile del Conclave. La prima fumata è attesa per le ore 19. Nei giorni seguenti, se non ci sarà immediata elezione, le fumate si susseguiranno due volte al giorno: intorno alle 12 e alle 17.30. La fumata nera indica l’assenza di un nuovo Papa; quella bianca, ottenuta con speciali composti chimici, segnala al mondo l’avvenuta elezione.
Il profilo del futuro Pontefice tracciato dai cardinali
Durante la congregazione generale di lunedì, i cardinali hanno delineato l’identikit del prossimo Pontefice: una figura “vicina alla vita concreta delle persone, guida spirituale capace di affrontare una realtà globale disorientata”. A riferirlo è stato Matteo Bruni, portavoce vaticano.
I tempi dell’elezione: cosa dicono i precedenti
Nonostante l’attesa, è improbabile che oggi si assista alla fumata bianca. Storicamente, l’elezione di un Papa richiede almeno due o tre giorni. Papa Paolo VI fu eletto in tre giorni nel 1963, Giovanni Paolo I in due nel 1978, mentre Papa Giovanni Paolo II salì al soglio pontificio dopo tre giorni. Papa Benedetto XVI fu eletto in due giorni, mentre Francesco fu proclamato al quinto scrutinio, dopo appena 24 ore.
Organizzazione e sicurezza: cardinali a Santa Marta
I cardinali elettori alloggiano nella Casa Santa Marta, con stanze assegnate tramite sorteggio. La camera 201, dove risiedeva Papa Francesco, rimarrà sigillata. Per motivi di spazio, alcuni cardinali saranno ospitati anche nell’edificio adiacente, S. Marta vecchia. Durante il Conclave, i movimenti tra Sistina e residenza saranno a piedi o con bus riservati, lungo un percorso di circa un chilometro. Le comunicazioni saranno totalmente schermate nelle aree interessate, per garantire la massima riservatezza.
Attesa globale per il nome del nuovo Papa
Tra suggestioni e previsioni, l’attenzione dei fedeli e dei media è massima. Il nome che sarà scelto per il nuovo Pontefice rappresenterà anche un messaggio simbolico per il futuro della Chiesa. L’attesa per l’Habemus Papam è appena cominciata.