Nel corso del 2024 si è verificato un cambiamento storico nelle abitudini di spesa degli italiani: per la prima volta, il valore delle transazioni digitali ha superato quello dei pagamenti in contanti, raggiungendo i 481 miliardi di euro, pari al 43% del totale delle spese. Un segnale chiaro che conferma la trasformazione in atto verso un’economia più smart e tracciabile.
Le nuove abitudini di pagamento
Dalle grandi città ai centri più piccoli, sempre più consumatori preferiscono usare:
- Smartphone con app come Google Pay, Apple Pay o Satispay
- Carte contactless anche per micro-pagamenti
- QR code nei negozi, nei ristoranti e nei mezzi pubblici
Le tecnologie digitali stanno diventando la norma, sostituendo progressivamente il Bancomat fisico e il tradizionale contante.
Perché cresce il pagamento digitale
Le ragioni del boom dei pagamenti elettronici sono molteplici:
- Comodità e velocità nelle operazioni quotidiane
- Maggiore sicurezza contro furti e smarrimenti
- Incentivi statali e cashback che hanno favorito l’uso della moneta elettronica
- Digitalizzazione dei servizi bancari e finanziari
- L’aumento dell’e-commerce, che richiede strumenti digitali per ogni acquisto
Il ruolo delle banche e delle fintech
I principali istituti bancari e le startup fintech hanno investito in app evolute, piattaforme digitali e carte virtuali, rendendo il passaggio al digitale semplice anche per le fasce di popolazione meno tecnologiche. Inoltre, le nuove generazioni si dimostrano sempre più aperte all’utilizzo di wallet digitali e soluzioni integrate nel proprio smartphone.
Verso un’Italia sempre più cashless
Il trend è destinato a proseguire anche nei prossimi anni. Secondo le stime, entro il 2027 oltre il 60% dei pagamenti in Italia potrebbe avvenire in forma digitale. Un cambiamento che va di pari passo con la modernizzazione del sistema economico nazionale e con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale, favorendo tracciabilità e trasparenza.