Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato un nuovo accordo commerciale con il Regno Unito, definendolo “completo e globale”, volto a rafforzare le relazioni bilaterali nei prossimi anni. L’intesa prevede l’eliminazione dei dazi statunitensi sull’import di acciaio e alluminio britannici, e una riduzione immediata della tariffa sulle auto, dal 27,5% al 10%.
Londra punta su Boeing e tecnologia
Contestualmente, il Regno Unito annuncerà 10 miliardi di dollari in nuovi ordini da Boeing, mentre gli Stati Uniti otterranno sconti fiscali sui colossi del tech e un accesso facilitato al mercato farmaceutico e agroalimentare britannico. Quest’ultimo punto ha già sollevato preoccupazioni nel Regno, dove si teme l’importazione di prodotti come i “polli al cloro”, legali negli Usa ma molto discussi in Europa.
Starmer: “Accordo storico in un giorno simbolico”
Il premier britannico Keir Starmer, intervenuto in collegamento con la Casa Bianca, ha definito l’intesa un “accordo storico”, ricordando la coincidenza con l’80° anniversario della fine della guerra in Europa. “Salverà migliaia di posti di lavoro”, ha dichiarato, parlando da uno stabilimento nelle West Midlands.
L’Unione Europea reagisce con una nuova lista di contro-dazi
Mentre Washington punta a un’intesa anche con l’Europa, Bruxelles ha pubblicato una nuova lista di prodotti americani su cui potrebbero essere imposti contro-dazi fino a 95 miliardi di euro: tra questi suv, pick-up, aeromobili Boeing, carne e bourbon. L’elenco è in consultazione pubblica fino al 10 giugno.
La sfida commerciale con la Cina resta aperta
La situazione più complessa rimane quella tra Stati Uniti e Cina, con tariffe del 145% sui beni cinesi e del 125% su quelli americani. Trump ha dichiarato che non intende ritirare le tariffe, lasciando la porta aperta a un possibile stallo nei negoziati. I rappresentanti dei due Paesi si incontreranno sabato in Svizzera.
La Cina avverte: “Washington deve rimuovere i dazi”
La Cina mantiene una linea dura: per proseguire nei negoziati, gli Usa devono riconoscere gli effetti negativi delle loro tariffe e dimostrarsi pronti a revocarle. Lo ha affermato il ministero del Commercio cinese, evidenziando la necessità di “correggere le azioni unilaterali” di Washington.
Nuove mosse sul fronte tecnologico
Secondo fonti Bloomberg, l’amministrazione Trump starebbe valutando anche la revoca delle restrizioni sui chip per l’intelligenza artificiale, imposte dal predecessore Biden. Una mossa che potrebbe ridefinire gli equilibri nel settore dei semiconduttori.