Parte il conto alla rovescia per la dichiarazione dei redditi 2025. Da mercoledì 30 aprile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sarà possibile consultare i modelli precompilati, predisposti grazie a circa 1,3 miliardi di dati inviati da enti esterni come datori di lavoro, farmacie e banche.
Quando modificare e inviare il modello
Dal 15 maggio 2025, i contribuenti potranno modificare e inviare i modelli dichiarativi. Riconfermata la possibilità di utilizzare il 730 semplificato, scelto nel 2024 da oltre la metà degli utenti, grazie a una interfaccia intuitiva che elimina la necessità di conoscere codici e righi.
Cosa cambia nei modelli precompilati
Nei nuovi modelli, i dati vengono suddivisi in sezioni tematiche:
- “Casa” per mutui, affitti e rendite immobiliari
- “Spese sostenute” per oneri deducibili
- “Famiglia” per informazioni su coniuge e figli
La scadenza per l’invio del modello 730 è fissata al 30 settembre 2025, mentre chi presenta il modello Redditi avrà tempo fino al 31 ottobre.
I dati record trasmessi al Fisco
Quest’anno sono stati ricevuti ben 1.298.784.152 dati:
- Oltre 1 miliardo di spese sanitarie
- Quasi 100 milioni di premi assicurativi
- Più di 10 milioni di bonifici per ristrutturazioni
Notevole crescita per:
- Ristrutturazioni condominiali (+32%)
- Erogazioni liberali (+13%)
- Spese scolastiche e universitarie
Le novità più importanti del 2025
Sono stati introdotti:
- Nuovi quadri M e T per redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva
- Possibilità per eredi, tutori e amministratori di sostegno di operare tramite il servizio web
- Inserimento dei proventi da impianti fotovoltaici erogati dal GSE
- Precompilazione anche per i soggetti IVA forfetari e in regime di vantaggio, tramite incrocio con dati SDI
Con queste innovazioni, la precompilata 2025 punta a semplificare ulteriormente l’adempimento fiscale, migliorando l’esperienza dei contribuenti e aumentando la precisione dei dati.