Anche per il 2025 il Comune di Roma rinnova l’impegno a favore dello sport come diritto universale, approvando per il terzo anno consecutivo la misura dei voucher sportivi. La delibera appena approvata dalla Giunta mette a disposizione fino a 500 euro a persona, con una dotazione complessiva pari a 1,5 milioni di euro.
Il bonus è destinato alle famiglie con figli di età compresa tra 5 e 16 anni e con un ISEE tra gli 8.000 e i 40.000 euro. La stessa cifra è riservata anche alle persone con disabilità, per le quali non sono previsti limiti di età né vincoli di reddito.
Nuove tempistiche per andare incontro alle famiglie
Una delle principali novità dell’edizione 2025 è l’anticipo nei tempi di attivazione del contributo. Le domande, infatti, potranno essere presentate già da giugno, consentendo alle famiglie di pianificare per tempo l’iscrizione dei figli alle attività sportive della stagione successiva. Negli anni precedenti, invece, l’apertura delle richieste avveniva in autunno, dopo l’avvio dell’anno scolastico.
Come funziona il voucher sportivo
Le associazioni e società sportive dilettantistiche interessate a partecipare all’iniziativa potranno accreditarsi presso il Comune, specificando le discipline e i corsi offerti, suddivisi per municipio. Le famiglie, una volta aperte le richieste, potranno selezionare tra le offerte disponibili e utilizzare il bonus per coprire interamente o parzialmente i costi di iscrizione.
Un’iniziativa che diventa modello
Con oltre 10.000 giovani beneficiari e quasi 2.000 persone con disabilità supportate nei primi due anni, il voucher sportivo si è dimostrato uno strumento efficace per promuovere l’attività motoria, abbattere le barriere economiche e favorire l’inclusione. La misura, già presa come riferimento da altre realtà istituzionali, prosegue dunque con l’obiettivo di ampliare l’accesso allo sport, contrastando le diseguaglianze e offrendo opportunità concrete a chi ne ha più bisogno.
Il rinnovo dei voucher sportivi a Roma conferma una visione dello sport come strumento di crescita, salute e coesione sociale. L’anticipo delle tempistiche consente alle famiglie di organizzarsi con maggiore serenità e di accedere più facilmente a un sostegno economico mirato. Un’occasione da non perdere, soprattutto per chi crede nello sport come diritto per tutti, e non come privilegio per pochi.