Dal 1° aprile 2025 entra ufficialmente in vigore la versione 1.9 delle specifiche tecniche per la fattura elettronica, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un aggiornamento importante, che coinvolge professionisti, imprese e attività commerciali, sia in regime ordinario che forfettario.
Tra le novità più rilevanti spicca l’introduzione del nuovo codice tipo documento TD29, pensato per semplificare la gestione delle irregolarità nelle fatture elettroniche, evitando l’emissione obbligatoria dell’autofattura in caso di errori o omissioni.
Codice TD29: il nuovo strumento per segnalare irregolarità
Il codice TD29 è stato introdotto in seguito al Decreto Legislativo 87/2024, che riforma le sanzioni tributarie e mira a semplificare le comunicazioni verso l’Agenzia delle Entrate in caso di fattura mancante o errata.
Prima di questa modifica, il soggetto che riceveva una fattura errata o non riceveva affatto il documento doveva emettere un’autofattura con codice TD20, assumendosi anche l’onere del versamento IVA. Ora, grazie al TD29, è sufficiente inviare una comunicazione entro 90 giorni dalla data prevista per l’emissione, evitando sanzioni e lungaggini burocratiche.
Attenzione: se la segnalazione non viene inviata, si rischia una sanzione pari al 70% dell’IVA dovuta.
Come funziona il codice TD29 nella pratica
Chi utilizza il codice TD29 deve indicare nella comunicazione:
- Natura, quantità e qualità dei beni o servizi acquistati
- Ammontare del corrispettivo
- Aliquota IVA, imponibile e imposta
In caso di errore, è possibile inviare una nuova comunicazione rettificativa, sempre con codice TD29, utilizzando valori positivi o negativi a seconda del tipo di correzione.
Per facilitare queste operazioni, è possibile affidarsi a software come Libero SiFattura, piattaforma che consente di gestire l’intero ciclo della fatturazione elettronica, dalla creazione all’invio fino alla conservazione a norma di legge.
Le altre novità introdotte con le specifiche tecniche v1.9
Oltre al TD29, la nuova versione 1.9 delle specifiche AdE introduce ulteriori aggiornamenti rilevanti:
- Regime transfrontaliero di franchigia IVA (RF20): introdotto per conformarsi alla Direttiva UE 2020/285, pensato per semplificare gli obblighi fiscali di microimprese e forfettari che operano nell’Unione Europea.
- Aggiornamento dei codici per le fatture carburante: le nuove codifiche seguono le direttive dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
- Eliminazione del limite di 400 euro per la fattura semplificata: ora è possibile emettere fattura semplificata anche oltre questa soglia, se si opera in regime forfettario o in regime transfrontaliero secondo la normativa europea.
Cosa devono fare aziende e professionisti
Le nuove regole rappresentano una semplificazione importante per chi emette e riceve fatture elettroniche, ma richiedono anche maggiore attenzione nella gestione delle comunicazioni. Il consiglio per imprese e professionisti è di aggiornare tempestivamente i propri software di fatturazione e informarsi sulle nuove tempistiche e modalità operative, per evitare errori costosi e sanzioni salate.