Una nuova ondata di truffe digitali sta colpendo cittadini ignari attraverso falsi messaggi SMS ed e-mail apparentemente inviati dall’INPS. A lanciare l’allarme è la Polizia Postale, che ha segnalato un crescente numero di segnalazioni legate a comunicazioni fraudolente che invitano a “verificare” o “aggiornare” il proprio profilo tramite link sospetti.
Come agisce la truffa: siti falsi e furto di identità digitale
I messaggi rimandano a siti web contraffatti, molto simili alla piattaforma ufficiale dell’INPS, dove agli utenti viene richiesto di inserire dati anagrafici, IBAN, documenti d’identità, buste paga e in alcuni casi addirittura selfie o video del volto. Secondo il Cert-AgID, solo nel mese di marzo sono stati individuati 33 falsi domini INPS utilizzati per rubare documenti e dati sensibili.
Il rischio più grave: SPID duplicati a insaputa dell’utente
I truffatori sfruttano le informazioni raccolte per creare false identità digitali SPID, approfittando di una vulnerabilità del sistema che consente a più SPID di coesistere per lo stesso codice fiscale se attivati da identity provider differenti. Questo significa che il vero titolare dell’identità digitale potrebbe non accorgersi del furto, mentre il malintenzionato può accedere indisturbato a portali pubblici, modificare l’IBAN registrato e sottrarre crediti fiscali.
I consigli della Polizia Postale per difendersi
Per proteggersi da questo tipo di truffa, la Polizia Postale raccomanda di:
- Non inviare foto di documenti o dati personali tramite SMS o email;
- Accedere al sito dell’INPS solo tramite l’indirizzo ufficiale www.inps.it;
- Non cliccare su link contenuti in messaggi sospetti, anche se apparentemente affidabili;
- Segnalare subito eventuali anomalie o accessi sospetti ai servizi online.
Questa nuova truffa INPS rappresenta una minaccia concreta alla sicurezza digitale dei cittadini. È fondamentale prestare la massima attenzione e non cadere nelle trappole dei cybercriminali, che sfruttano tecniche sempre più sofisticate per rubare identità e dati sensibili.