Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.8 è stata rilevata nella tarda serata del 28 luglio 2025, alle ore 22:10:35 UTC (00:10 ora italiana del 29 luglio), nella regione meridionale del Mare dell’Australia, precisamente a sud dell’isola Macquarie.
Secondo quanto comunicato dalla Sala Sismica INGV di Roma, il sisma ha avuto un’ipocentro situato a una profondità di 15 chilometri, in una porzione di oceano collocata tra la Nuova Zelanda e l’Antartide, lontano dalle coste abitate.
Al momento non si segnalano danni a persone o infrastrutture, e non sono state diramate allerte tsunami, ma gli enti geofisici internazionali continuano a monitorare l’evoluzione della situazione.
Una zona geologicamente attiva
L’area interessata dall’evento sismico si trova in un contesto tettonico complesso, dove le placche australiana e pacifica interagiscono lungo una linea di faglia sottomarina ad alta attività. La regione sud dell’isola Macquarie è nota per essere una delle più dinamiche dal punto di vista geologico, e già in passato ha registrato scosse di intensità simile.
Monitoraggio continuo e approfondimenti
L’INGV, insieme ad altri centri di ricerca internazionali, continua a raccogliere e analizzare i dati relativi all’evento, per valutare eventuali effetti secondari e aggiornare i modelli di rischio sismico della zona. Al momento non si esclude la possibilità di repliche sismiche, sebbene di intensità minore.
Per rimanere aggiornati su eventuali sviluppi, è consigliabile seguire i bollettini ufficiali degli istituti sismologici e i comunicati della protezione civile.