Le ginnaste francesi non saranno più obbligate a indossare esclusivamente il body tradizionale durante le competizioni. La Federazione di Ginnastica Francese (FFG) ha infatti approvato la possibilità per le atlete di indossare pantaloncini corti aderenti, con una lunghezza massima di 10 centimetri, sopra il body regolamentare.
Un cambiamento che guarda al comfort delle atlete
Questa decisione rappresenta un passo avanti importante per la libertà di scelta e il benessere delle ginnaste. Il dibattito sull’abbigliamento sportivo femminile è da tempo al centro dell’attenzione, con molte atlete che chiedono maggiore flessibilità nell’abbigliamento per sentirsi più a proprio agio durante le performance.
L’esempio della Svizzera e della Germania
La Svizzera ha già introdotto questa opzione nel 2022, ma il dibattito era iniziato già nel 2021, quando la squadra tedesca di ginnastica artistica aveva scelto di indossare una tuta integrale durante gli Europei di Basilea. La decisione era stata approvata dalla Federazione Internazionale di Ginnastica, permettendo alle atlete di esibirsi con gambe e braccia completamente coperte, anziché con il classico body sgambato.
Un segnale di cambiamento nello sport femminile
L’apertura della Federazione francese dimostra come il mondo della ginnastica stia evolvendo verso maggior inclusività e libertà di espressione. La possibilità di scegliere tra body e pantaloncini segna una svolta importante, dando alle ginnaste maggiore comfort e sicurezza durante le competizioni.
Questa decisione potrebbe influenzare altre federazioni internazionali, portando a un ulteriore passo avanti verso una maggiore equità nello sport femminile.