Google Meet introduce una funzione innovativa: la traduzione vocale in tempo reale, disponibile anche per gli utenti in Italia. Dopo una fase di test, ora tutti gli abbonati a Google AI Pro possono abilitare l’opzione che consente di parlare nella propria lingua e ascoltare l’interlocutore nella sua, senza dover cambiare voce o intonazione.
La funzione sfrutta AudioLM, un avanzato sistema neurale che riconosce tono, ritmo e stile della voce, generando una traduzione fedele non solo nel contenuto, ma anche nella forma.
Come attivare la traduzione vocale su Google Meet
Per iniziare a utilizzare la nuova funzione di traduzione simultanea basta seguire questi passaggi:
- Avvia una riunione su Google Meet
- Clicca su Strumenti di riunione > Traduzione vocale
- Seleziona la combinazione di lingue per tutti i partecipanti
- Attiva l’opzione con “Abilita la traduzione per tutti”
Una volta attiva, comparirà un badge di traduzione vocale sullo schermo dei partecipanti. La funzione può essere disattivata in qualsiasi momento sempre dal menu “Strumenti per riunioni”.
Limiti e sfide della traduzione automatica
Nonostante le grandi potenzialità, la traduzione in tempo reale presenta ancora dei limiti. Google avverte che potrebbero esserci:
- Errori grammaticali o di traduzione
- Sessi grammaticali errati
- Inflessioni vocali imprecise, soprattutto quando parlano più persone
- Traduzioni letterali che non rispettano modi di dire o riferimenti culturali
Per questo motivo, in contesti delicati o professionali, la mediazione umana resta fondamentale.
Privacy garantita e rispetto del GDPR
Google ha assicurato che l’intera funzione è conforme alle normative europee. La gestione dei dati vocali segue il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e rispetta il Digital Markets Act, assicurando massima tutela per gli utenti europei.
Cosa ci aspetta nel futuro: Gemini Live e traduzioni visive
Durante l’evento Google I/O, è stato annunciato anche l’arrivo di Gemini Live, un assistente AI capace di tradurre anche contenuti visivi, come immagini, slide e presentazioni in tempo reale durante le videochiamate.
L’obiettivo? Rendere la comunicazione globale sempre più inclusiva, abbattendo ogni barriera linguistica. Google prevede, entro il 2026, di espandere le lingue supportate e perfezionare ulteriormente l’esperienza multilingue su Meet.