A un mese dall’attivazione del portale dedicato al bonus colonnine domestiche, sono già oltre 5.319 le richieste inviate per un valore complessivo di 6,3 milioni di euro, pari a più del 30% del fondo stanziato per il 2024, che ammonta a 20 milioni di euro. Lo comunica il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, evidenziando un’adesione ben sopra le aspettative iniziali.
La misura, gestita da Invitalia, è stata attivata l’8 marzo 2025 e consente a privati cittadini e condomìni di ricevere un contributo fino all’80% del costo di acquisto e installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici, come wall box o colonnine domestiche.
Domande in aumento e risorse in esaurimento
Oltre alle richieste già inoltrate, il sistema digitale registra anche 4.120 domande in fase di compilazione e 1.474 pronte all’invio finale, a conferma di un interesse crescente verso la mobilità elettrica e le soluzioni domestiche di ricarica.
Il contributo massimo erogabile è di 1.500 euro per utenti privati e può arrivare fino a 8.000 euro per installazioni condominiali. La misura resterà attiva fino ad esaurimento delle risorse, che quest’anno risultano dimezzate rispetto alle precedenti edizioni, quando il fondo raggiungeva i 40 milioni di euro.
Infrastrutture pubbliche: fondi Pnrr ancora sottoutilizzati
Parallelamente, prosegue anche il programma di incentivazione per le infrastrutture di ricarica pubbliche, finanziato tramite fondi del Pnrr. L’obiettivo è quello di realizzare oltre 18.000 nuovi punti di ricarica entro il 2025, con particolare attenzione alle 7.500 colonnine super-veloci sulle strade extraurbane e alle 10.880 nei centri urbani.
Nonostante le ingenti risorse stanziate – oltre 713 milioni di euro complessivi – i bandi attualmente attivi hanno visto un utilizzo parziale dei fondi disponibili: in ambito extraurbano non è ancora stato assegnato alcun contributo, mentre nelle aree urbane risultano aggiudicate circa 3.000 colonnine su 6.500 previste.
Obiettivo 2030: Italia verso 110.000 punti di ricarica
Al momento in Italia sono installate circa 40.000 colonnine di ricarica. Le stime indicano che, entro il 2030, per sostenere la transizione verso l’elettrico, il fabbisogno nazionale salirà a 110.000 unità. Il successo iniziale del bonus colonnine domestiche sembra confermare la crescente attenzione dei cittadini verso soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate per la mobilità del futuro.