Il cardinale Kevin Farrell, figura centrale nel periodo di sede vacante, è il porporato incaricato di reggere le sorti del Vaticano fino all’elezione del nuovo Pontefice. Americano di origine irlandese, Farrell è l’attuale camerlengo di Santa Romana Chiesa, un ruolo di massima importanza in questo delicato momento per la Chiesa cattolica.
Formazione internazionale e ascesa nella gerarchia ecclesiastica
Nato a Dublino 78 anni fa, Farrell ha compiuto gli studi teologici presso l’Università di Salamanca e la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ha inoltre conseguito un MBA presso l’Università di Notre Dame negli Stati Uniti, Paese dove si è trasferito negli anni ’80 e dove ha proseguito la sua carriera ecclesiastica.
Nel 2001 viene nominato vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Washington, avviando un legame sempre più stretto con il Vaticano. Nel 2016, papa Francesco lo chiama a Roma come prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. La sua carriera culmina nel 2019 con la nomina a camerlengo, incarico che gli affida la gestione del periodo compreso tra la morte del Papa e l’elezione del successore
Il ruolo del camerlengo nella sede vacante
Con la morte di papa Francesco, il cardinale camerlengo assume la guida temporale della Chiesa. È compito suo accertare ufficialmente la morte del Pontefice – cosa avvenuta nella mattina del Lunedì di Pasqua, alle ore 7:35 – seguendo un rito codificato che prevede la ripetizione del nome del Papa per tre volte alla presenza di testimoni.
Il camerlengo deve inoltre apporre i sigilli allo studio privato del pontefice, provvedere alla sepoltura del Santo Padre, e amministrare i beni della Santa Sede. Durante il Conclave, è responsabile della riservatezza delle votazioni e della distruzione di ogni documento scritto relativo agli scrutini, che i cardinali elettori devono consegnare al termine di ogni sessione.
Un ruolo chiave, ma non l’annuncio del nuovo papa
Sebbene il camerlengo abbia una funzione fondamentale nella gestione del periodo interregno, non è lui a pronunciare la celebre formula “Habemus Papam”: questo compito spetta al cardinale protodiacono, che si affaccia dal balcone centrale della Basilica di San Pietro per annunciare al mondo il nome del nuovo Pontefice.
In queste giornate decisive per il futuro della Chiesa, Kevin Farrell rappresenta la figura istituzionale di continuità e vigilanza, incaricato di traghettare la Santa Sede verso una nuova era.