Al Pacino è stato ricevuto in udienza privata da Papa Leone, diventando così la prima celebrità di Hollywood accolta ufficialmente dal pontefice statunitense. L’incontro si è tenuto nella mattinata del 16 giugno in Vaticano e ha visto la partecipazione di una delegazione legata al film Maserati: I Fratelli, tra cui il produttore Andrea Iervolino e lo stesso attore, premio Oscar nel 1992 per Profumo di donna.
Valori condivisi tra spiritualità e cinema
A rendere noto l’evento è stato un comunicato del produttore, che ha descritto l’udienza come “un momento di profonda ispirazione spirituale e culturale”, focalizzato su valori centrali della Chiesa Cattolica e del film: unità familiare, amore, compassione e impegno per il bene comune.
Pacino, visibilmente commosso, ha definito l’incontro con il Pontefice “uno dei momenti più importanti e toccanti della sua vita”.
Il ruolo in Maserati e l’assenza delle altre star
Nel film, Al Pacino interpreta Vincenzo Vaccaro, uno dei primi investitori nell’azienda automobilistica fondata dai fratelli Maserati a Bologna. Nella delegazione presente in Vaticano non figuravano altri membri del cast come Anthony Hopkins, Andy Garcia, Jessica Alba, Michele Morrone e Salvatore Esposito, secondo quanto riportato da Variety.
Tra fede e spiritualità: Pacino e Scorsese a confronto
Sebbene cresciuto in una famiglia cattolica, Pacino ha dichiarato di non avere mai coltivato una fede religiosa profonda. In una recente intervista ha raccontato di aver “trovato il nulla” durante un’esperienza di pre-morte legata al Covid nel 2020.
Diverso il percorso di Martin Scorsese, regista de The Irishman, che ha sempre dichiarato pubblicamente la sua fede cattolica. Scorsese ha avuto un rapporto diretto con Papa Francesco, protagonista anche del documentario Aldeas – A New Story, centrato sul progetto Scholas Occurrentes, iniziativa educativa voluta dal Pontefice scomparso nell’aprile scorso.