Internet è una miniera di opportunità, ma anche un terreno minato di insidie digitali. L’ultima in ordine di tempo? Una truffa via email talmente ben congegnata da spingere l’INPS a lanciare un avviso ufficiale sui suoi canali social:
“Attenzione! È in corso un tentativo di truffa tramite mail”
Il meccanismo è quello, tristemente noto, del phishing: un’esca digitale per indurre le vittime a rivelare informazioni personali e bancarie. Nulla di nuovo, eppure sempre efficace. La differenza, questa volta, sta nella qualità della messinscena: l’email è scritta in un italiano convincente e sfrutta il logo e il nome dell’INPS per sembrare autentica.
Un tranello perfetto, soprattutto per chi ha poca familiarità con i pericoli del web.
Come funziona la truffa?
Il messaggio arriva con un oggetto accattivante e un contenuto studiato per colpire dritto nel segno:
Gentile cliente,
con la presente comunicazione la informiamo che il nostro sistema automatico INPS ci ha indicato che lei soddisfa tutti i requisiti e le condizioni per recuperare l’importo XXX EURO sulle tasse e/o contributi pagati nell’anno XXXX.
Tuttavia, abbiamo provato a effettuare il pagamento dell’importo indicato tramite bonifico bancario, ma l’operazione non è andata a buon fine perché i suoi dettagli bancari risultano errati o incompleti.
Per completare il processo di pagamento, la invitiamo a visitare il nostro sito per aggiornare le sue coordinate bancarie.
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Rimanendo in attesa di un vostro gentile riscontro,
Porgiamo i nostri sinceri saluti!
Cordialmente, INPS
Perché è pericolosa?
Il trucco è semplice quanto efficace: promettere un rimborso di diverse centinaia di euro per spingere la vittima ad abbassare la guardia. Una volta conquistata la fiducia con un testo apparentemente credibile, arriva il colpo finale:
“Continua sulla pagina dedicata”, in grassetto e con caratteri cubitali.
Un click di troppo e la vittima viene reindirizzata su un sito fraudolento, creato per sottrarre i suoi dati personali e bancari.
L’INPS è stato chiaro nel suo avvertimento:
“Non cliccate su ‘continua sulla pagina dedicata’ e non fornite nessun dato!”
Come difendersi?
- Diffidate da email che promettono rimborsi inaspettati. L’INPS non invia comunicazioni di questo tipo.
- Controllate sempre l’indirizzo del mittente: spesso, le truffe arrivano da email sospette o leggermente modificate rispetto a quelle ufficiali.
- Non cliccate su link sospetti e, in caso di dubbio, accedete al sito dell’INPS solo digitando l’indirizzo manualmente nel browser.
- Segnalate il tentativo di truffa all’INPS o alla Polizia Postale.
Le truffe online si evolvono, ma con un po’ di attenzione si possono evitare. Se un’email sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è una truffa. Fate attenzione e avvisate chi potrebbe cascarci più facilmente.